Rinnovabili, chi lo dice che dobbiamo scegliere? L’eolico e il fotovoltaico possono essere installati insieme, anche come soluzione domestica, mettendo a punto un impianto misto che sfrutta sia il sole che il vento. E che abbatte le bollette
La storia non è così lunga ma si è evoluta presto: gli impianti misti eolico e solare sono ora una realtà e possono costituire un’alternativa, anche domestica, per ridurre le bollette e soprattutto per evitare il consumo di energia prodotta da fonti fossili.
Il fotovoltaico è probabilmente la fonte di energia rinnovabile più evoluta ma presenta ancora dei limiti, tipici di tutte le rinnovabili, ovvero l’”intermittenza” della produzione di energia, legata alla fonte, il sole, in assenza della quale la produzione si interrompe.
Per questo è sempre consigliato installare una batteria che accumula energia nei periodi di picco per poi poterla usare in quelli di “magra”. Anche l’installazione della sola batteria è una spesa che può godere dei benefici fiscali, ma il suo smaltimento a fine vita presenta ulteriori problemi ambientali.
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L’eolico ha lo stesso limite, ovvero il legame con la fonte, il vento in questo caso. Anche per questa fonte di energia esiste la “soluzione domestica”, ma comunque né il fotovoltaico da balcone né il minieolico possono garantire il distacco completo dalla rete. Nessuna due, dunque, può soddisfare il fabbisogno energetico di un’unita abitativa.
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Ma perché non combinare i due sistemi?
Non è di certo un’invenzione nuova né una ricerca ancora di frontiera. Gli impianti misti esistono e possono essere anche di tipo domestico. In condizioni molto favorevoli possono addirittura rendere una casa completamente “off grid”, ovvero staccata dalla rete, quindi energeticamente autosufficiente.
Il vantaggio di un sistema misto solare ed eolico è proprio quello di sfruttare due fonti di energia in un certo senso complementari. In linea di massima, un sistema fotovoltaico è particolarmente performante in estate, quando abbonda il sole, mentre un eolico “fa la parte del leone” in inverno, quando il tempo peggiora e si alza più spesso il vento.
Nel 2015 negli Usa fu venuto il primo vero impianto misto casalingo solare/eolico, SolarMill, una sorta di pannello turbina, che combinava con un unico generatore la produzione di energia proveniente da sole e vento.
La soluzione domestica dell’epoca era formata da tre moduli fotovoltaici da 300W e da tre micro turbine eoliche ad asse verticale, che forniscono altri 300W di capacità aggiuntiva, fornendo una potenza complessiva di 1,2 kW. Questa versione base permetteva di produrre circa 135 kWh al mese occupando uno spazio limitato, pari a 3 metri per 2.
Da allora la tecnologia non si è di certo fermata e oggi si trovano molte soluzioni diverse, che tengono conto di situazioni e condizioni differenti: velocità del vento media, esposizione solare, complementarità delle due fonti, costi dell’allacciamento alla rete e molti altri parametri.
Oggi si vendono dei propri e propri kit eolico fotovoltaico ibrido solare e i costi, al solito, non sono proprio popolari (1.500-2.000 euro), soprattutto se non è esperti e quindi si necessita di professionisti per l’installazione.
Ma il caro bollette avanza inesorabile e il Pianeta non può aspettare. Tutte le soluzioni per risparmiare energia e per produrla in modo pulito meritano di essere prese in considerazione.
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