Il ferro è un minerale essenziale per la salute del nostro corpo, ma troppo spesso ne siamo carenti. Vediamo insieme quali sono i sintomi, i trattamenti e i segnali da non sottovalutare in questi casi
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Il ferro è un elemento prezioso per la nostra salute. Questo minerale infatti è molto importante per la crescita e lo sviluppo del corpo e per la produzione dei globuli rossi, che trasportano l’ossigeno in tutto il corpo. Una carenza importante di ferro potrebbe portare all’anemia, che se non viene trattata nel modo più adatto può aumentare il rischio di infezioni e insufficienza cardiaca. (Per approfondire: Anemia: diverse cause, la più comune è la mancanza di ferro).
La carenza di ferro è uno dei disturbi nutrizionali più comuni al mondo e colpisce oltre un quarto della popolazione mondiale, oltre ad essere anche la causa principale di anemia di cui soffrono, secondo quanto affermato dall’OMS, circa 700 milioni di persone. Vediamo insieme quali sono i sintomi e i segnali da non sottovalutare
I sintomi più comuni legati alla carenza di ferro
La carenza di ferro può tradursi in sintomi poco piacevoli che possono influenzare la qualità della vostra vita. Molte persone affette da questa carenza nutrizionale hanno infatti riscontrato problemi di salute, carenza di concentrazione e produttività lavorativa. In generale, i sintomi legati alla carenza di ferro possono variare da persona a persona e anche se apparentemente diversi tra loro in realtà possono essere strettamente correlati.
Secondo quanto riportato da NHS, sito del sistema sanitario inglese, i sintomi più comuni possono includere:
- stanchezza e spossatezza
- mancanza di energia
- fiato corto
- battiti cardiaci velocizzati (palpitazioni cardiache)
- pelle pallida
- capelli e unghie fragili (
- frequenti mal di testa
Di quanto ferro abbiamo bisogno?
Il quantitativo di ferro di cui abbiamo bisogno varia a seconda dell’età e delle diverse fasi della vita, infatti:
- 8,7 mg al giorno per gli uomini sopra i 18 anni
- 14,8 mg al giorno per le donne dai 19 ai 50 anni
- 8,7 mg al giorno per le donne sopra i 50 anni
Trattamenti
Se pensate di avere uno dei sintomi appena citati causati da carenza di ferro vi consigliamo di consultarvi con il vostro medico che probabilmente vi prescriverà delle analisi del sangue, attraverso le quali sarà in grado di appurare se la vostra è una vera e propria anemia da carenza di ferro.
Se il vostro medico confermerà i vostri sospetti molto probabilmente vi prescriverà degli integratori per riequilibrare i livelli di ferro e riportare i globuli rossi nella norma. L’obiettivo principale del trattamento è quello di ristabilire i corretti livelli di emoglobina e ferro.
Fonti vegetali di ferro
L’alimentazione è sicuramente un buon metodo per assumere più ferro, tra i cibi vegetali che ne contengono di più ritroviamo:
- fagioli (bianchi e rossi)
- fagioli edamame
- ceci
- nocciole
- cavolo riccio
- frutta secca
- albicocche
- prugne
- cereali
- Mankai (lenticchie d’acqua)
- Spirulina
È fondamentale assumere vitamina C per aiutare il vostro corpo ad assorbire meglio il ferro. Assicuratevi di mangiare abbastanza alimenti ricchi di vitamina C, come frutta e verdura.
Segnali da non sottovalutare
Tanti possono essere i segnali che il corpo ci manda in caso di anemia legata a carenza di ferro, tra i più comuni da non sottovalutare ritroviamo:
- bruciore o gonfiore della lingua
- pallore
- secchezza di pelle e capelli
- affaticamento delle gambe
- unghie che si spezzano velocemente
- crampi improvvisi
- secchezza della bocca
- formicolio alle mani o ai piedi (potrebbe essere legato anche ad una carenza di vitamina B12)
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