In un centro del MIT, i ricercatori stanno lavorando a rigenerare in laboratorio le cellule che sono responsabili del corretto funzionamento dell'apparato uditivo per consentire così a chi ha perso l'udito di poter ricominciare a percepire nuovamente i suoni
La perdita o il calo dell’udito, anche detto ipoacusia, non è solamente una condizione che può rivelarsi invalidante sul posto di lavoro, ma anche causare l’isolamento e la frustrazione nella persona che ne è affetta. Questa patologia si presenta con l’età, ma può essere anche improvvisa a seguito dell’esposizione del soggetto a fonti rumorose troppo forti.
Al momento per contrastare la perdita o la riduzione del senso dell’udito vi sono in commercio apparecchi acustici, ma non esiste alcun trattamento per questo disturbo che è provocato dalla diminuzione dei recettori sensoriali delle cellule ciliate. Ogni individuo nasce infatti con circa 15.000 cellule ciliate presenti nella coclea di ciascun orecchio che, se danneggiate, non sono più in grado di riprodursi.
Ciò ha spinto i ricercatori della Frequency Therapeutics, una società spinout di biotecnologie del MIT – Massachusetts Institute of Technology a sviluppare un farmaco in grado rigenerare in laboratorio le cellule ciliate per permettere di sentire nuovamente alle persone colpite da ipoacusia. Il lavoro dell’ente va avanti da anni. Nel 2012 il team di ricerca aveva trasformato le cellule progenitrici in migliaia di cellule ciliate, iniziando a considerare il dato di fatto che una soluzione permanente alla perdita dell’udito non fosse più solo un’idea.
Tutti i tessuti del corpo contengono cellule progenitrici, quindi vediamo una vasta gamma di applicazioni. Crediamo che questo sia il futuro della medicina rigenerativa”
ha affermato il ricercatore Chris Loose che è tra i membri fondatori di Frequency Therapeutics.
Il trattamento dal nome FX-322, che viene somministrato attraverso il timpano, è ora nella sua seconda fase di studio, avendo i ricercatori riscontrato dei miglioramenti significativi dell’udito di 200 pazienti su cui è stato testato.
Alcune di queste persone non sono riuscite a sentire per 30 anni e per la prima volta hanno detto che potevano entrare in un ristorante affollato e sentire cosa dicevano i loro figli. È così significativo per loro. Ovviamente è necessario fare di più, ma il solo fatto che tu possa aiutare un piccolo gruppo di persone è davvero impressionante”
ha detto il professore Robert Langer, altro fondatore della società, che con i suoi colleghi spera presto di mettere in commercio il farmaco che stanno sperimentando.
La stessa Frequency Therapeutics sta contemporaneamente lavorando ad un farmaco contro la sclerosi multipla.
Fonte: Frequency Therapeutics
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