Stefano Cucchi fu ammazzato dalle persone che l’avevano “in custodia”. Il coraggio della sorella Ilaria è una lezione di vita

I carabinieri che uccisero Stefano Cucchi sono stati condannati in via definitiva a 12 anni. La nostra ammirazione va a Ilaria Cucchi, donna e sorella di ferro, che negli anni ha dovuto subire una macchina del fango indicibile. Il suo coraggio è una lezione da imprimerci bene in mente

Ci sono voluti 13 anni, 150 udienze e 15 sentenze per arrivare alla conclusione che Ilaria sapeva da sempre: Stefano Cucchi, suo fratello, non cadde dalle scale di quella caserma, ma fu vittima di un pestaggio brutale e “sproporzionato”. 

Della morte di Stefano si sono riempiti la bocca, negli anni, politici e giornali. Lungi da noi, italioti perbene, che qualcuno in una caserma avrebbe potuto macchiarsi di una così efferata azione.

Eppure oggi risplende definitivamente la luce del sole su quei fatti: Stefano Cucchi è stato ammazzato dalle persone che l’avevano “in custodia”.

Lo leggiamo nero su bianco in quella sentenza che come una manna arriva dalla Cassazione, che condanna definitivamente due dei carabinieri ritenuti responsabili della morte del ragazzo a 12 anni di carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Per gli altri due carabinieri coinvolti, che erano stati già condannati per falso, la Corte ha disposto un nuovo appello-bis.

Si è trattato di una punizione corporale di “straordinaria gravità, caratterizzata da un evidente mancanza di proporzione, dice in Cassazione il pg Tommaso Epidendio, continuando: tutte le persone che entrarono in contatto con lui dopo il pestaggio sono rimaste impressionate dalle sue condizioni.

La sentenza chiude così il procedimento e lo strazio di tutta la famiglia Cucchi.

Giustizia è fatta, dice Ilaria. Questa vicenda processuale ha restituito fiducia e speranza a tante persone: spero che questa fiducia non venga delusa.

Noi ti diciamo grazie, Ilaria. Con la sofferenza che hai patito in questi anni e la grinta e la determinazione che hai messo in questa lotta così complicata hai dato una lezione di vita immensa. 

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