Le province di Belluno e Treviso sono devastate dalle fiamme che i soccorritori non sono ancora riusciti a spegnere, mentre si teme per la qualità dell'aria
Da quasi ventiquattr’ore parte del territorio del Veneto si sta confrontando con un terribile incendio che sta distruggendo alberi e sta rendendo l’aria irrespirabile per i residenti.
L’incendio sarebbe divampato nella tarda serata di ieri, 23 marzo, e avrebbe interessato le località di Fortogna e Soffranco a Longarone, in provincia di Belluno. Al momento le fiamme non risultano ancora spente, mentre si susseguono a decine le chiamate ai soccorsi e ai Vigili del Fuoco visto che l’incendio si sta avvicinando alle abitazioni.
Il fumo dell’incendio, spostato dal vento, ha ormai raggiunto anche la vicina provincia di Treviso, oscurando anche il grattacielo della città, sito in via Pisa; particolarmente colpita, inoltre, la zona di Vittorio Veneto, dove il sindaco invita a restare il più possibile chiusi in casa tenendo chiuse porte e finestre, per limitare al minimo l’inalazione da fumo.
Sulla propria pagina Twitter, il Presidente della regione Luca Zaia rassicura i cittadini preoccupati per la propria salute, spiegando che sul luogo dell’incendio sono già in azione squadre ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale – Veneto) di Belluno e Treviso per il campionamento dell’aria nei centri abitati, mentre il servizio meteo sta verificando la direzione delle correnti d’aria.
Aggiornamento incendio:
Fiamme sempre più alte e minacciose. Sarà una lunga notte.
Senza dubbio il peggiore incendio in provincia di Belluno da quello della valle di San Lucano del 2018 pre tempesta Vaia.#incendio #Longarone #Belluno #Dolomiti pic.twitter.com/CjGB9HOXQL— Daniele Vasilevski (@Daniele_V94) March 23, 2022
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Fonti: Presidenza Regione Veneto / ARPAV