Bonus benzina da 200 euro: come richiederlo. Da oggi taglio delle accise sui carburanti

Rivolto ai lavoratori dipendenti, introduce l'esenzione fiscale fino ad un tetto di 200 euro. Sforbiciata sulle accise: per 30 giorni prezzi calmierati di 25 centesimi

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il “decreto legge Ucraina” che contiene tra le diverse disposizioni alcune misure volte a contrastare i vertiginosi rincari dei carburanti che si sono registrati a partire dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.

Da un paio di settimane infatti i prezzi alla pompa sono schizzati oltre i 2 euro, con punte di poco superiori a 2,50 euro, situazione che sta mettendo in crisi le famiglie (il Codacons parla di una stangata superiore ai 900 euro all’anno), ma anche le aziende e i lavoratori che utilizzano automobili e veicoli commerciali nelle loro attività.

Per calmierare l’impennata dei costi del carburante, che si accompagnano a quelli di luce e gas, il governo Draghi ha varato due misure che interessano i privati.

Ai dipendenti di aziende private che utilizzano mezzi propri per recarsi al lavoro e ricevono dal datore di lavoro i buoni benzina sarà concessa l’esenzione fiscale fino a 200 euro: ciò significa che fino a 200 euro il “fringe benefit” per l’acquisto di carburanti non concorrerà alla formazione del reddito, quindi non saranno tassati per tutto il 2022.

La misura riguarda solamente i dipendenti di aziende private, senza limiti di reddito o altri requisiti. Esclusi dunque partite Iva, autonomi e dipendenti pubblici. Non è prevista la presentazione di alcuna domanda: saranno le singole imprese a garantire, se lo vorranno o se già lo fanno, il benefit ai loro dipendenti che quindi beneficeranno dell’esenzione in dichiarazione dei redditi.

Da oggi e per i prossimi 30 giorni scatta inoltre il taglio delle accise sui carburanti, che si prevede farà abbassare il prezzo al litro di 25 centesimi per benzina, gasolio e GPL. Al fine di evitare speculazioni e aggiramenti della norma, sulle stazioni di servizio si concentrerà l’attenzione della Guardia di Finanza. Il prezzo alla pompa si dovrebbe dunque stabilizzare, almeno temporaneamente, su circa 1,80  euro/litro.

Lo stesso decreto amplia fino alla fine del 2022 l’accesso ai bonus sociali per elettricità e gas, portando la soglia ISEE dagli attuali 8.000 a 12.000 euro.

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