Il programma di Rai Tre, andato in onda ieri sera, ha portato al grande pubblico televisivo temi di cui la redazione di GreenMe si occupa da sempre: crisi climatica, riscaldamento globale, dipendenza dalle fonti fossili
La puntata del programma Presa Diretta, andata in onda ieri sera sul canale Rai Tre, ha acceso i riflettori su una questione urgente e di vitale importanza per l’economia e per il futuro del nostro Paese: la crisi energetica che ci sta investendo. Come greenMe spiega dallo scoppio della guerra, certamente il conflitto russo-ucraino ha accelerato il processo, ma si tratta di un problema che il nostro Paese (non) affronta ormai da decenni.
Diversamente da altri Paesi europei, l’Italia è ancora fortemente dipendente dalle fonti energetiche fossili (gas, petrolio, carbone) e molto in ritardo nel passaggio alle fonti rinnovabili come l’eolico o in fotovoltaico. Nella situazione attuale, in cui i nostri maggiori fornitori di combustibili fossili (Russia e Ucraina) sono impegnati in un sanguinoso conflitto e impossibilitati a venderci energia, la situazione si fa piuttosto complessa.
In Italia sono già in tanti a essersi organizzati dal basso per ridurre i consumi e gli sprechi. Storie e testimonianze.Sabrina Carreras Panvini e Francesca Carpentieri.🔹#Presadiretta è anche in streaming su RaiPlay ➡ bit.ly/Rai3LIVE 🔹Inchiesta integrale a breve su ➡ bit.ly/Guarda-PresaDiretta
Posted by PresaDiretta on Monday, March 21, 2022
Oltre a questo, c’è un’altra urgenza da non sottovalutare: la crisi climatica e il riscaldamento globale, che incombono come una spada di Damocle e minacciano la sopravvivenza sul Pianeta dell’umanità intera.
(Leggi anche: Perché la guerra in Ucraina ci sbatte in faccia quello che non abbiamo fatto con le rinnovabili)
Incrociando dati e testimonianze, il programma ha fatto luce sulle opportunità che ancora ci restano per salvare la Terra dalla distruzione – senza dimenticare le possibili conseguenze ambientali del conflitto in Ucraina ed i rischi connessi alla cattiva gestione delle centrali nucleari del Paese, ormai nelle mani degli invasori russi.
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Ma non solo: importanza è stata data anche a quelle regioni del mondo che già si stanno confrontando con le conseguenze più violente dell’aumento delle temperature globali. Negli Stati Uniti, aree come la Florida e la Louisiana combattono già oggi contro l’innalzamento del livello delle acque costiere, che minaccia di sommergere intere città; dalla parte opposta del Paese, in California, si lotta per la mancanza d’acqua che, connessa ad altissime temperature, dà vita a spaventosi incendi. Infine, il Madagascar, dove si sta svolgendo la prima carestia al mondo provocata esclusivamente dalla crisi climatica (di cui abbiamo parlato in questo articolo).
Un mondo ormai quasi irrimediabilmente compromesso, secondo gli esperti che sono intervenuti ieri al programma e che hanno lanciato un accorato allarme affinché il governo italiano faccia qualcosa per invertire la tendenza distruttiva di questi ultimi anni.
Noi di GreenMe abbiamo particolarmente a cuore la questione ambientale e, in particolare, i rischi connessi alla crisi climatica che si avvicina ad un ritmo sempre più veloce. Da sempre cerchiamo di far luce su queste problematiche tanto gravi che vi abbiamo raccontato in molti nostri articoli, e siamo felici che questi temi così importanti siano arrivati anche al grande pubblico attraverso un programma televisivo di prima serata.
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Fonte: Ufficio Stampa Rai