Il Mulching: un nuovo modo per falciare e concimare il prato

Chi ha un giardino, anche di piccole dimensioni, sa che è bene tagliare il prato periodicamente, in modo da mantenere l’erba compatta e ben sviluppata.

Le piantine che compongono il tappeto erboso tendono infatti ad allungarsi eccessivamente se non tagliate con regolarità. Avere a disposizione un trattorino tagliaerba consente invece di tagliare queste piante, per favorirne lo sviluppo in orizzontale, evitando che il prato appaia disordinato e anche per limitare lo sviluppo delle infestanti. Ma gestire l’erba degli sfalci può essere complesso, anche avendo a disposizione una compostiera. Oggi però esiste un nuovo modo di tagliare il prato, chiamato mulching.

Cos’è il mulching

Si tratta di una soluzione semplice a un problema molto diffuso, soprattutto tra coloro che hanno o gestiscono ampi tappeti erbosi, che necessitano di essere tagliati con i trattori tagliaerba. I trattori tagliaerba di nuova generazione sono in grado di tagliare il tappeto erboso macinando l’erba ottenuta, per poi lasciarla ricadere sul terreno, tra le piccole piante che coprono il prato. In questo modo il materiale vegetale si decompone rapidamente, diventando un buon concime azotato per il terreno.

Per poter effettuare il mulching è necessario avere a disposizione trattori taglia erba o tosaerba appositamente progettati. Questi infatti non solo tagliano l’erba ma la sminuzzano anche, in modo da rendere più rapida la decomposizione. Lasciare sul terreno uno sfalcio di una tagliaerba tradizionale infatti può portare a una decomposizione disomogenea e molto lenta, che causa spesso la morte delle piantine di erba presenti sul terreno.
Scegliere il trattorino

La scelta del trattore tagliaerba da utilizzare va fatta quindi anche considerando la possibilità di praticare il mulching. L’effetto di questa tecnica è particolarmente utile quando si sfalcia con regolarità il prato, in modo da lasciare sul terreno una corretta quantità di erba sminuzzata, adatta a creare rapidamente della sostanza organica decomposta e utile come materiale concimante. Chiaramente più è ampio il terreno da sfalciare e maggiori vantaggi si ottengono con questo nuovo sistema.

Prima di tutto perché evita a chi effettua lo sfalcio di dover impiegare moltissime ore per la raccolta dell’erba; o comunque evita di essere costretti a smaltire il materiale raccolto dal trattorino o taglia tagliaerba. Oltre a questo favorisce uno sviluppo del prato più ecosostenibile, senza bisogno di utilizzare fertilizzanti chimici in abbondanza. In pratica si restituisce al terreno la sostanza organica prelevata durante lo sviluppo delle piantine di erba.

I vantaggi del mulching

Se avete provato a sfalciare un prato, anche di dimensioni modeste, sapete che il taglio è solo la prima operazione da effettuare. In seguito è necessario occuparsi dell’erba appena tagliata. Una parte può essere utilizzata per creare del compost, ma ampie quantità di erba fresca inserite nella medesima compostiera non sono una soluzione ideale, anzi. Il calore sprigionato durante la decomposizione di sola erba ammucchiata in poco spazio non rende il risultato adatto ad essere utilizzato come humus. Chi non ha una compostiera, o ha grandi tappeti erbosi, è quindi costretto a conferire presso la discarica di zona tutta l’erba che non può usare in altra maniera.

Con il mulching invece l’intera risultato dello sfalcio viene lasciato sul terreno, perché i trattori taglia erba di nuova generazione sono in grado di prepararla per una rapida decomposizione. Si ottiene così dell’ottimo materiale ammendante, che offre al terreno una buona struttura e grandi quantità di azoto, una sostanza adatta a rendere più verdi e ben sviluppate le foglie.

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