Quanto tempo dobbiamo stare sotto al sole per assumere una quantità sufficiente di vitamina D durante la primavera?
La vitamina D è una vitamina liposolubile, che aiuta il nostro organismo ad assorbire il calcio e protegge ossa, muscoli e il cuore. Essa, però, non è presente nella maggior parte degli alimenti che consumiamo abitualmente, quindi molte persone possono sviluppare una carenza di vitamina D senza nemmeno esserne consapevoli. Tuttavia, abbiamo a disposizione un sistema molto semplice per fare il pieno di questa preziosa sostanza: l’esposizione alla luce del sole, poiché quando la nostra pelle viene in contatto con la luce solare, il nostro corpo converte il colesterolo presente nell’organismo in vitamina D che verrà utilizzata per le sue varie funzioni. (Leggi anche: Vitamina D: quanti minuti al giorno serve stare al sole per farne incetta?)
Durante la stagione primaverile, quanto tempo dobbiamo stare sotto al sole per assumere una quantità sufficiente di vitamina D? Vediamo cosa ci dicono gli esperti.
Il sole: la fonte perfetta per fare incetta di vitamina D
Uno studio dell’Università Politecnica di Valencia pubblicato sulla rivista scientifica Science of the Total Environment ha esaminato gli effetti provocati dall’esposizione al sole e quanti minuti servono per ottenere la dose giornaliera raccomandata di vitamina D di 1000 UI (l’unità internazionale utilizzata per misurare la vitamina D).
I ricercatori hanno analizzato gli effetti dell’esposizione ai raggi ultravioletti intorno a mezzogiorno (12.30-13.30) per quattro mesi (uno per stagione) dal 2003 al 2010, tenendo conto del tempo necessario per sviluppare eritemi e prendendo come riferimento il tipo di pelle più comune in Spagna. I risultati hanno dimostrato che nel mese di gennaio servono circa 130 minuti per ottenere la dose giornaliera raccomandata di vitamina D.
Invece, tra la primavera e l’estate, più specificatamente da aprile a luglio, con il 25% della pelle del nostro corpo esposto sono necessari solamente 10 minuti. Naturalmente, il tempo necessario può variare in funzione di ciò che si indossa, del luogo in cui ci si trova, dell’orario e anche dell’età.
Quindi, durante la primavera, basterebbero 10 minuti passati sotto al sole nelle ore più calde per fare assorbire la quantità necessaria di vitamina D al nostro corpo. In inverno, invece, possono essere necessarie anche un paio di ore, per questo si raccomanda l’assunzione di vitamina D seguendo una particolare dieta o, più facilmente, con l’aiuto di integratori.
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Fonte: ScienceDirect
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