Rubati 100 ulivi resistenti alla Xylella, è l’ennesimo furto di queste piante in Puglia

A Nardò in provincia di Lecce sono "spariti" dal giorno alla notte quasi 100 ulivi resistenti alla Xylella, da poco piantati da un agricoltore locale

La Coldiretti Puglia segnala l’ennesimo furto di ulivi resistenti piantati per cercare di fronteggiare la devastazione provocata dalla Xylella. Stavolta il fatto è avvenuto nella zona di Nardò (provincia di Lecce).

In Puglia gli agricoltori provano a risollevarsi dopo i gravissimi danni provocati in questi ultimi anni dalla Xylella, pericoloso batterio che ha colpito gli ulivi, sterminandone una gran parte. Oltre a quanto già accaduto, ora alcuni di loro si trovano a dover fare i conti anche con i furti delle piante resistenti.

L’ultimo episodio è avvenuto a Nardò dove sono spariti dal giorno alla notte, per mano di ignoti, quasi 100 ulivi resistenti alla Xylella. A segnalarlo è stato un agricoltore che, il 26 febbraio, si è presentato in una caserma dei Carabinieri per denunciare la sparizione di 97 ulivi di sua proprietà, da poco piantati.

Come scrive la Coldiretti Puglia in una nota:

In provincia di Lecce gli olivicoltori, dopo anni di blocco produttivo a causa della Xylella e della burocrazia stanno timidamente iniziando a reimpiantare e c’è chi vigliaccamente toglie nuovamente una speranza di futuro alle imprese agricole, rubando le piante di ulivo appena piantumate.

Ma chi può avere vantaggi dal mettere i bastoni tra le ruote alla ripresa agricola dei piccoli produttori? I furti, secondo la Coldiretti, sono legati alle agromafie che si:

Annidano nel percorso che uva da vino, olio, frutta e verdura, carne e pesce, devono compiere per raggiungere le tavole degli italiani passando per alcuni grandi mercati di scambio fino alla grande distribuzione. (…) impongono i prezzi dei prodotti agricoli e la vendita di determinate produzioni agli esercizi commerciali che a volte, approfittando della crisi economica, arrivano a rilevare direttamente grazie alle disponibilità di capitali ottenuti da altre attività criminose.

Sembra che il fenomeno del furto degli ulivi appena piantati sia in crescita, un fatto simile era avvenuto ad esempio a gennaio a Collepasso (Lecce) quando era stata segnalata l’improvvisa sparizione di 120 alberi.

Tra l’altro, non sempre gli agricoltori denunciano i furti delle piante, quindi i casi, almeno in teoria, potrebbero essere di più rispetto a quelli noti.

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Fonte: Coldiretti Puglia

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