Asperger, cos’è e chi sono i personaggi che hanno raccontato in prima persona la sindrome

Il 18 febbraio si celebra la Giornata mondiale della sindrome di Asperger, dedicata all’orgoglio e alla valorizzazione dei soggetti colpiti. Della sindrome sono affetti anche molti personaggi famosi che spesso si sono aperti al mondo per raccontare in prima persona la propria storia

Da Greta Thunberg ad Einstein, da Tim Burton a Van Gogh, molti sono i personaggi “aspie”, coloro cioè che soffrono del disturbo pervasivo dello sviluppo, la Sindrome di Asperger (SA). Una patologia che porta chi ne è affetto ad avere difficoltà nelle interazioni sociali e ristretti modelli di comportamento e di interessi. Ma cos’è esattamente la Sindrome di Asperger?

Molti sono i tratti in comune con l’autismo: la SA rientra, infatti, nello spettro dei disturbi generalizzati di apprendimento o spettro autistico. Il termine “Sindrome di Asperger” fu coniato dalla psichiatra inglese Lorna Wing in una rivista medica del 1981, quando pubblicò un documento su questa variante dell’autismo ancora poco conosciuta. Il nome è dovuto ad Hans Asperger, uno psichiatra e pediatra austriaco il cui lavoro non fu riconosciuto fino agli anni ‘90.

Chi ha questa sindrome presenta una compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati e interessi molto ristretti. Diversamente dall’autismo, non si registrano ritardi nello sviluppo del linguaggio o nello sviluppo cognitivo.

Cos’è la Sindrome di Asperger

Considerata un disturbo dello spettro autistico “ad alto funzionamento” (High Functioning Autism), la Sindrome di Asperger investe tre aspetti dello sviluppo quali le relazioni sociali, l’uso del linguaggio e gli interessi. Nonostante siano molte le similitudini accertate con l’autismo senza ritardo mentale, non si è ancora risolta la questione se la Sindrome di Asperger e l’autismo di alto livello siano effettivamente due diverse e singole condizioni. Il fatto che fino a poco tempo fa non c’era alcuna definizione “ufficiale” della sindrome di Asperger ha generato grande confusione e soprattutto non ha fatto in modo che genitori e medici avessero delle linee guida sul senso e sulle conseguenze della sindrome di Asperger, includendo il tipo di valutazione diagnostica e il tipo di terapie e interventi giustificati.

Solo nel ’94 la situazione è cambiata con l’introduzione “ufficiale” della Sindrome nel DSM-IV (APA,1994 – Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, ovvero il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, la “classifica” per i disturbi mentali o psicopatologici più utilizzati da medici, psichiatri e psicologi di tutto il mondo), in seguito ad un’indagine in cui furono coinvolti più di mille bambini e adolescenti affetti da autismo e da disturbi correlati. Dai risultati emerse che si poteva a pieno titolo includere la sindrome di Asperger in una categoria diagnostica differente dall’autismo, nel gruppo che riguarda comunque i disturbi pervasivi dello sviluppo.

Un passo in avanti, dunque, che però non ha risolto tutti i problemi, perché la conoscenza della sindrome ancora ha molti limiti: non se ne conosce la diffusione, quale sia il rapporto tra maschi e femmine e non si ha piena consapevolezza degli eventuali legami genetici.

A caratterizzare la SA è un insieme di sintomi, come il disturbo non verbale dell’apprendimento (Non verbal learning disorder), fobia sociale, schizofrenia, scarsa igiene personale, in alcuni casi una vera e propria repulsione nei confronti dei prodotti sanitari. La sindrome di Asperger viene diagnosticata anche per una serie di condizioni di comorbilità (disturbi non dovuti alla sindrome), come depressione, ansia, disturbo ossessivo-compulsivo. In genere, i punti chiave sono:

  • interazioni sociali compromesse
  • attività monotone e concentrazione limitata
  • raggio ristretto di interessi
  • limitata coordinazione motoria
  • vulnerabilità emotiva
  • intelligenza nella media o sopra alla media e superiore capacità di memorizzazione

Nello specifico, il sito Mondo Aspie fa un’analisi molto dettagliata delle caratteristiche ricorrenti. QUI le trovi tutte.

Alcuni personaggi famosi Aspie

  • Albert Einstein
  • Isaac Newton
  • Susanna Tamaro
  • Charles Darwin
  • Greta Thunberg
  • Tim Burton, che nel suo film cult Edward mani di forbice racconta alcune la personalità affetta da Asperger attraverso il protagonista
  • Van Gogh
  • Alan Turing
  • Mozart
  • Anthony Hopkins

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