Caro bollette: serve un blocco dei distacchi per morosità ora più che mai

Le bollette di luce e gas sono diventate un salasso per gli italiani e il blocco dei distacchi per morosità potrebbe essere di grande aiuto

Quello del caro bollette di luce e gas è diventato ormai un incubo per gli italiani e (non solo), già alle prese con tanti altri rincari, a partire da quelli alimentari. Per tante famiglie le bollette stanno diventando un vero e proprio salasso. Soltanto nei primi due mesi del 2022 si è registrato, infatti, aumento del 131% sulle utenze domestiche della luce e del 94% su quelle del gas, in base a quanto riportato da ARERA (Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente).

Quest’ultima, a marzo del 2020 (in piena pandemia) aveva deciso di bloccare i distacchi per morosità sia per l’elettricità, che per il gas e l’acqua. E secondo l’ADUC – Associazione Utenti e Consumatori APS – è arrivato il momento di valutare nuovamente questa ipotesi, anche se non può essere una soluzione a lungo termine.

È un provvedimento che impedirebbe a molte aziende che hanno i costi energetici più che raddoppiati, di chiudere e, di conseguenza, contribuire all’aumento dei prezzi e al necessario intervento dello Stato per tamponare la disoccupazione. – sottolinea l’associazione – Blocco dei distacchi anche per le cosiddette famiglie che, pur se le più disagiate usufruiscono già degli incentivi, per loro e per tutte le altre gli interventi del governo fatti fino ad oggi non sarebbero altrimenti sufficienti.

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L’associazione lancia un appello al Governo per evitare che le famiglie e le piccole aziende vengano schiacciate dalla crisi, in attesa che lo scenario cambi anche a livello politico.

Su questi rincari si gira intorno al problema e le soluzioni non arrivano anche perché la possibilità è solo politica: accordi tra Germania/Ue e Russia per l’avio del gasdotto Nord Stream2, accordi su cui pesano le mire geopolitiche della Federazione russa sull’Ucraina, l’indisponibilità della Germania/Usa a qualunque accordo sul gas se queste mire non cessano. – sottolinea l’ADUC – Insomma un ginepraio politico che – non potrebbe essere altrimenti – si gioca sulla pelle dei consumatori. Un contesto in cui il nostro Paese può solo fare da spettatore e – quando e se – dire la sua al pari degli altri Paesi membri dell’Unione europea.

Dal canto suo, per alleggerire il peso della stangata, il Governo Draghi ha deciso di destinare dei fondi per ammortizzare gli aumenti in bolletta. Tutti gli utenti domestici e non domestici potranno usufruire di uno sconto in bolletta fino al 20% per i costi di elettricità e gas o di pagamenti rateizzati. Tutte queste misure aiuteranno circa 29 milioni di famiglie e 6 milioni di utenze non domestiche (esercizi commerciali o artigianali, piccole imprese). E secondo ARERA porterà ad un risparmio in bolletta per ogni famiglia di circa 600 euro nel corso del primo trimestre. Ma secondo le associazioni dei consumatori lo Stato potrebbe fare decisamente di più.

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Fonti: ADUC/ARERA

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