Il periodo tra fine febbraio e inizio marzo è perfetto per seminare la salvia, ottima per cucinare e con incredibili benefici. Scopri quali sono i passaggi principali da seguire.
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La Salvia officinalis, nome scientifico della salvia, è un’erba aromatica molto utilizzata in cucina per aromatizzare pietanze e apprezzata per le numerose proprietà curative. La salvia ha infatti proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e diuretiche, inoltre è un efficace rimedio naturale contro la sindrome premestruale e per attenuare i disturbi legati menopausa, per questo viene considerata un’erba aromatica “amica delle donne”. (Leggi anche: Salvia: gli incredibili benefici e come usarla per piccoli problemi di salute o trucchi di bellezza infallibili)
Il periodo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo è perfetto per cominciare nella semina della salvia, in modo che potrai godertela già durante la stagione primaverile. Vediamo insieme quali sono i passaggi fondamentali per riuscire a far crescere e coltivare questa particolare erba aromatica.
Come e quando piantare la salvia
La salvia è una pianta amante del caldo e della luce del sole. Ricordati quindi di scegliere con cura la sua collocazione, meglio metterla su un davanzale della finestra ben soleggiato o sul balcone. Può essere piuttosto resistente al gelo, però non lo sopporta per periodi molto lunghi, per questo è meglio seminarla poco prima dell’inizio della primavera.
Per quanto riguarda il terreno, la salvia ne ha bisogno di uno ben drenato e non argilloso, infatti questa pianta non teme la siccità ma non tollera la terra molto umida. Il seme della salvia è molto piccolo e ha una bassa germinabilità, motivo per cui è importante abbondare, mettendo più semi di quelli che ci servono. La salvia può essere piantata anche vicino ad altre erbe aromatiche, da evitare, invece, il contatto con i cetrioli. Ecco alcuni consigli aggiuntivi che dovresti seguire:
- Pre-inumidisci i semi: aggiungi acqua e mescola i semi, quindi lascia riposare. Aggiungi poi un po’ più d’acqua e mescola nuovamente. I semi dovrebbero essere umidi ma non gocciolanti.
- Non fare il buco: meglio cospargere i semi sulla superficie e poi coprirli.
- Irrigazione dei semi: meglio se innaffi spruzzando i semi con un flacone spray, in modo da impedire che i semi vengano dissotterrati.
- La seminazione richiede calore: è preferibile iniziare al chiuso e porre la pianta in un luogo ben illuminato.
Prendersi cura della pianta
@Angela2017/Pixabay
Per quanto riguarda la crescita e la cura della piantina della salvia, segui questi consigli:
- Innaffia le piante regolarmente fino a quando non sono completamente cresciute in modo che non si secchino. Avranno bisogno di molta umidità prima che inizino a crescere.
- È meglio potare la pianta due volte all’anno: rimuovi i rami e le foglie secche prima della primavera e pota in modo più deciso (togliendo buona parte dei rami verdi) alla fine della fioritura. Manterrai così una pianta sana e produttiva.
- Come abbiamo già detto, la salvia non tollera il gelo, pertanto durante i mesi invernali proteggi le radici con una pacciamatura di paglia, in modo da ripararle dalle gelate.
- Presta attenzione ai parassiti: il nemico principale della salvia sono gli afidi. Per allontanarli, puoi usare il macerato di ortica, il sapone di Marsiglia o il piretro.
Raccolta della salvia
Le foglie di salvia si possono cogliere durante la maggior parte dell’anno, poiché sono sempreverdi e il loro aroma è disponibile anche durante l’inverno. Presta attenzione a questi semplici accorgimenti:
- Durante il primo anno, raccogli poche foglie per assicurarti che la pianta riesca a crescere del tutto.
- Dopo il primo anno, assicurati di lasciare alcuni steli in modo che la pianta possa ringiovanire in futuro.
- Interrompi la raccolta in autunno per fare in modo che la pianta possa prepararsi per l’inverno.
Conservare la salvia
Puoi impiegare due metodi principali per conservare le foglie di salvia:
- Surgelare le foglie, riponendole in un sacchetto o un contenitore ermetico.
- Essiccare le foglie, pratica utile per vari motivi, come regalarle a chi non coltiva salvia, usarle per preparare tisane e decotti, tritarle e usarle per insaporire i piatti. Per essere essiccate in maniera corretta, le foglie devono essere fresche e pulite. Una volta asciutte, adagiale su una griglia o un foglio di carta forno e mantienile all’ombra in un luogo arieggiato per un paio di giorni. Una volta essiccate, potrai conservarle in un barattolo di vetro.
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