A Cosenza è stato occupato il liceo per presunte molestie: firmiamo tutti la petizione per far venire alla luce la verità

Gli studenti del liceo Valentini-Majorana di Castrolibero hanno occupato la scuola per protesta contro presunte molestie verbali e fisiche

Sta facendo rumore (e scalpore) la notizia dell’occupazione studentesca del liceo scientifico Valentini-Majorana di Castrolibero, in provincia di Cosenza. Al centro della protesta ci sono presunte molestie verbali e fisiche subite dalle studentesse da parte di alcuni professori. E non si parla di una vicenda recente.

I comportamenti contestati dai liceali del Valentini-Majorana sarebbero stati reiterati nel corso di anni. Per dare maggiore risonanza alla vicenda le ragazze e i ragazzi della scuola hanno deciso di aprire anche un pagina Instagram intitolata “call.out.valentini.majorana”, dove vengono condivise anche le testimonianze delle presunte vittime di molestie e si invita a denunciare

https://www.instagram.com/p/CZmswsML60M/

C’è persino chi racconta di una compagna alla quale un professore aveva richiesto foto intime.

Siamo fieri di voi, siete stati la voce di chi non sapeva di averla. – commenta un ex studentessa del liceo – Sono anni che in quella scuola vige un vero e proprio regime di terrore e viscidume, da ex-studentessa ne sono stata testimone e so di cosa parlo. Mi son pentita di non aver denunciato episodi di violenza verbale veramente inauditi e inammissibili in una scuola, ma delle volte, quando si è da soli, il coraggio viene meno. Fatevi valere, andate fino in fondo! Avete il supporto di tutti gli studenti che prima di voi hanno vissuto l’inferno!

All’interno della scuola vengono ciclicamente e costantemente perpetrate delle molestie verbali e fisiche alle studentesse da parte di – principalmente – professori. – dichiarano gli studenti nel testo della petizione lanciata su Change.org, che ha già ottenuto oltre 2000 firme – Questi vengono prontamente difesi dal corpo docente e soprattutto dalla preside che sminuisce le violenze subite dalle studentesse, nascondendo tutto il marciume in nome della reputazione scolastica. E’ anzi lei stessa la prima ad attuare comportamenti verbalmente violenti e completamente apatici nei confronti degli studenti che denunciano le molestie. Vogliamo che la scuola sia un posto sicuro per gli studenti e le studentesse, che mai nessun* venga mess* a tacere e mai nessun* venga molestat*.

Ma dal canto suo la preside dell’istituto, Iolanda Maletta, fa sapere che al momento non risultano denunce alle autorità competenti.

“Dobbiamo indagare per capire quello che sta succedendo. Abbiamo informato le autorità competenti.” – ha dichiarato ai microfoni della testata locale Quicosenza.it  – Loro sono liberi di fare ciò che ritengono opportuno, non so cosa sia accaduto e devo investigare all’interno per capire il problema che hanno i ragazzi”.

E intanto ha deciso di querelare per diffamazione i gestori della pagina Instagram “call.out.valentini.majorana”.

E la risposta degli studenti del liceo non si è fatta attendere:

La querela nei confronti della pagina che si è fatta promotrice delle testimonianze, dando voce a chi non l’aveva, i continui atti intimidatori contro chiunque provasse a chiedere spiegazioni o semplicemente si limitasse a raccontare quello che quotidianamente accade tra le mura della famosa “scuola di eccellenza” sono atti assolutamente inaccettabili. La risposta a questi atti non poteva farsi attendere, per questo riteniamo assolutamente inevitabile far sì che tutto venga a galla con l’unico strumento rimasto a nostra disposizione, visto che ogni richiesta di dialogo è stata prontamente rispedita al mittente, seguita da una immancabile minaccia di imminenti azioni legali: l’occupazione.

Non resta che firmare la petizione e attendere che la verità venga al più presto a galla.

Fonti: Change.org/Instagram/Quicosenza.it

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