Qual è l’età e la durata della vita del tuo cane? Uno studio su Nature rimette tutto in discussione

Determinare la reale età del cane non è facile come si pensa ed il metodo dei 7 anni neppure così affidabile

Se è pur vero che la durata della vita di un cane dipende da molti e differenti fattori, gli esperti concordano che il metodo che prevede di calcolare l’età dell’animale aggiungendo per ogni suo anno 7 umani è da dimenticare.

Questo calcolo è stato considerato per intere generazioni l’unico modo per poter determinare l’età del nostro amico a quattro zampe, ma non è esatto perché ogni cane invecchia in maniera diversa e mentre le aspettative di vita di un cane di taglia grande sono generalmente inferiori rispetto a uno di piccola taglia, ancora poco si sa sul “normale” processo di invecchiamento di un cane e a partire da quando questo influenzi la longevità canina.

Incuriositi dal tema, alcuni ricercatori hanno fondato nel 2018 il Dog Aging Project, una iniziativa che coinvolge veterinari, proprietari di cani, scienziati e associazioni animaliste per studiare i fattori biologici e ambientali che incidono sulla salute del cane e sulle aspettative di vita.

Si tratta di un progetto incredibilmente complesso e molto ambizioso che ha coinvolto finora oltre 32.000 cani di tutte le razze, taglie e provenienti da diverse realtà sociali che i ricercatori intendono seguire per almeno 10 anni, sottoponendo i proprietari a questionari, sondaggi e controlli periodici per monitorare la crescita dell’animale ed il modo in cui l’invecchiamento lo colpisce.

Il campione scelto dai ricercatori è immenso e tenderà a crescere ancora poiché l’obiettivo dei ricercatori é quello di creare il più grande database di genetica canina mai esistente contenente informazioni ambientali, cartelle cliniche veterinarie elettroniche, sequenza dell’intero genoma, clinicopatologia e fenotipi molecolari derivati ​​​​da campioni di cellule del sangue, plasma e feci dei cani che hanno preso parte al progetto. Oltre a ciò i ricercatori del Dog Aging Project vogliono analizzare il DNA dei cani più anziani del mondo per identificare gli indicatori biologici dietro ai quali si cela il segreto della loro longevità.

Nulla di tutto questo è stato mai fatto prima d’ora e in queste proporzioni considerando la complessità dell’oggetto di studi ed infatti le ricerche del Dog Aging Project sono state di recente pubblicate Nature, una delle più importanti riviste scientifiche di sempre e senza dubbio la più prestigiosa per contenuti in ambito accademico.

Mediante questo progetto estensivo e a lungo termine – che apre le porte a nuove indagini e nuove scoperte – i ricercatori intendono studiare a fondo l’invecchiamento canino, elaborare nuovi parametri per calcolare la durata di vita e lo stato di salute dell’animale e di conseguenza confrontarlo con quello dell’uomo, con il quale il cane condivide lo stesso tetto e quasi le stesse abitudini.

Fonte: Nature

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