Bollo auto: attenzione alla scadenza, oggi è l’ultimo giorno per pagarlo senza mora

Non hai ancora pagato i bollo della tua auto nuova? Ecco quali sono tutte le scadenze da conoscere per evitare le more 

Non hai ancora pagato i bollo della tua auto nuova? Ecco quali sono tutte le scadenze da conoscere per evitare le more 

Ultimatum per pagare il bollo auto, evitando di incorrere in sanzioni: oggi – 31 gennaio 2022 – è l’ultimo giorno utile per chi ha un veicolo nuovo (immatricolato a dicembre). Infatti, nella Legge di Bilancio, approvata recentemente, non sono state previste proroghe di pagamento per aiutare i contribuenti italiani in questo periodo di crisi, al contrario di quanto avvenuto nei due anni precedenti. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere e cosa rischia chi paga in ritardo.

È bene chiarire che il costo del bollo auto è commisurato ai kilowatt del veicolo: quindi più l’automobile è potente, maggiore sarà la spesa legata alla tassa. In alcuni casi, se si possiede un’auto di lusso, si potrebbe essere soggetti anche al pagamento del Superbollo. Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro  tutti coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA).

Come chiarito dall’Agenzia dell’Entrate, “in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano al PRA essere rispettivamente utilizzatori, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo.

Inoltre, a partire dal 1 gennaio 2020, in caso di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere utilizzatori del veicolo stesso.

Le scadenze

La regola valida in tutta Italia è quella che prevede il calcolo della tassa a partire dal mese in cui è avvenuta immatricolazione. Ad esempio se il bollo scade nel gennaio 2022, bisognerà pagarlo entro febbraio, mentre chi ha la scadenza fissata a dicembre deve versare la tassa entro la fine di gennaio.

Ecco tutte le scadenze da rispettare:

  • bollo scaduto a dicembre 2021: pagamento dal 1° al 31 gennaio 2022;
  • bollo scaduto a gennaio 2022: pagamento dal 1° al 28 febbraio 2022;
  • bollo scaduto ad aprile 2022: pagamento dal 1° maggio al 31 maggio 2022;
  • bollo scaduto a maggio 2022: pagamento dal 1° giugno al 30 giugno 2022;
  • bollo scaduto a luglio 2022: pagamento dal 1° agosto al 1° settembre 2022;
  • bollo scaduto ad agosto 2022: pagamento dal 1° al 30 settembre 2022;
  • bollo scaduto a settembre 2022: pagamento dal 1° al 31 ottobre 2022;
  • bollo scaduto a dicembre 2022: pagamento dal 1° al 31 gennaio 2023.

Calcolo del bollo auto 2022

Ecco a quanto ammonta il bollo auto in base ai kilowatt del veicolo (sono indicati nel libretto di circolazione sotto la voce P.2) e la classe ambientale:

  • I veicoli Euro 0 fino a 100 kW pagano 3 euro a kilowatt e 4,50 euro per ogni kilowatt oltre i 100;
  • I veicoli Euro 1 fino a 100 kW pagano 2,9 euro a kilowatt e 4,35 euro per ogni kilowatt oltre i 100;
  • I veicoli Euro 2 fino a 100 kW pagano 2,8 euro a kilowatt e 4,20 euro per ogni kilowatt oltre i 100;
  • I veicoli Euro 3 fino a 100 kW pagano 2,7 euro a kilowatt e 4,05 euro per ogni kilowatt oltre i 100;
  • I veicoli Euro 4, Euro 5 e Euro 6 fino a 100 kW pagano 2,58 euro a kilowatt e 3,87 euro per ogni kilowatt oltre i 100.

La tassa automobilistica può essere pagata nelle tabaccherie, alle Poste aderenti al circuito PagoPa oppure sul sito dell’ACI con Spid o Cie (carta di identità elettronica).

Le sanzioni previste

Cosa rischia chi paga in ritardo? Nel caso in cui si paghi il bollo con un ritardo fino a 14 giorni dal termine ultimo la sanzione è pari allo 0,1% dell’importo. Invece, in caso di un ritardo superiore ai 90 giorni, la sanzione è pari al 3,75%. E se non si paga il bollo per oltre tre anni, il proprietario rischia anche la cancellazione d’ufficio del veicolo dagli archivi del (Pubblico registro automobilistico) con ritiro della targa (per poter tornare a circolare bisognerà saldare i bolli non pagati e procedere a una nuova immatricolazione del veicolo).

Chi non è tenuto a pagarlo

Ma chi è esente dal pagamento del bollo auto. Sono esonerate totalmente dalla tassa i disabili che hanno l’esenzione dall’Agenzia delle Entrate e dall’ACI, nello specifico:

  • i non vedenti
  • i sordi
  • persone con disabilità e con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento;
  • persone con disabilità e con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni
  • persone con disabilità con ridotte o impedite capacità motorie

Inoltre, è previsto uno sconto del 50% dell’importo del bollo per le auto e le moto di interesse storico e collezionistico che hanno più di 20 anni e meno di 30. Non sono tenuti, infine, a pagare il bollo per un periodo di 3 0 5 anni (in base alla regione) i possessori di auto ibride o elettriche acquistate nel 2019.

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Fonte: Agenzia delle Entrate 

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