Nello Sri Lanka si sta verificando una strage silenziosa: sono circa 20 gli elefanti morti in 8 anni dopo aver ingerito rifiuti di plastica
Lo scorso fine settimana nello Sri Lanka orientale sono stati trovati i corpi senza vita di due elefanti. A stroncarli non è stata né la vecchiaia né qualche patologia, bensì la plastica ingerita. E non sono gli unici ad essere stati uccisi dai pericolosi rifiuti dell’enorme discarica a cielo aperto del villaggio di Pallakkadu, a circa 200 chilometri dalla capitale Colombo. Negli ultimi 8 anni sono infatti almeno una ventina gli esemplari morti dopo aver mangiato materiali in plastica. Una strage silenziosa di cui si parla ancora troppo poco, ma che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di queste straordinarie creature che vivono da secoli nel Paese asiatico.
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Abbiamo trovato solo polietilene, involucri di cibo, plastica altri materiali non digeribili e acqua. – commenta con l’amaro in bocca Nihal Pushpakumara, veterinario della fauna selvatica – Nessuna traccia del cibo che gli elefanti mangiano normalmente e digeriscono.
Nella discarica di Pallakkadu, attiva dal 2008, confluiscono i rifiuti provenienti da 9 villaggi della zona. Anni fa l’area era stata protetta da una recinsione elettrica, ma nel 2014 è stata colpita da un fulmine e da allora non è stata più riparata. Così, gli elefanti affamati e stremati si riversano nella discarica alla ricerca di cibo.
Il drammatico crollo della popolazione degli elefanti dello Sri Lanka
Sul territorio dello Sri Lanka il numero di esemplari di elefanti è diminuito drasticamente da circa 14mila nel 19° secolo a 6.000 nel 2011, anno del primo censimento.
Qui i pachidermi sono sempre più deboli e vulnerabili a causa della frammentazione del loro habitat naturale e della crisi climatica. Di conseguenza, molti animali si avvicinano ai centri abitanti in cerca di cibo e nelle discariche, dove ingeriscono rifiuti di plastica e altri pericolosi oggetti appuntiti che danneggiano il loro apparato digerente.
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Questo scenario sta portando a conflitti sempre più frequenti con gli esseri umani. Per allontanarli dalle città e dalle coltivazioni in molti casi gli abitanti usano petardi. Così, capita speso che gli elefanti muoiano tra terribili sofferenze dopo aver ingerito accidentalmente l’esplosivo (come dimenticare la spaventosa vicenda dell’elefantessa incinta, morta in India per aver mangiato un ananas pieno di petardi?).
Ma questa situazione non può andare avanti ancora a lungo. Sulla questione è intervenuto pure Keerthi Ranasinghe, consigliere di un villaggio dello Sri Lanka.
Anche se li consideriamo una minaccia, gli elefanti selvatici sono anche una risorsa. – ha dichiarato – Le autorità devono trovare un modo per proteggere sia le vite umane che gli elefanti.
Se le autorità del Paese non si rivelassero in grado di fermare questa strage silenziosa, tra non molto lo Sri Lanka dovrà dire addio a questi animali, considerati sacri dalla popolazione.
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Fonte: AP Press
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