Il fossile, ritrovato nel Regno Unito, è lungo circa dieci metri e risale a circa 180 milioni di anni fa secondo gli archeologi
Il fossile, ritrovato nel Regno Unito, è lungo circa dieci metri e risale a circa 180 milioni di anni fa secondo gli archeologi
Nuove tracce del passato tornano alla luce, per la gioia degli scienziati: è stato scoperto nella riserva naturale di Rutland (Regno Unito) lo scheletro di uno dei più grandi predatori marini della preistoria, l’ittiosauro (Temnodontosaurus trigonodon). Chiamato anche drago marino e simile nell’aspetto ad un moderno delfino, si tratta di un rettile acquatico preistorico che, diversamente dagli odierni animali delle acque, partoriva i cuccioli proprio come i mammiferi – come ha dimostrato anche il ritrovamento di alcuni embrioni della specie nel grembo di un esemplare adulto, qualche anno fa.
Il fossile, secondo le stime fatte dagli archeologi, risalirebbe a circa 180 milioni di anni fa. Lo scheletro ha dimensioni impressionanti: la sua lunghezza raggiunge i 10 metri, mentre le sole ossa del teschio (lunghe 2 metri) superano la tonnellata di peso. Oltre ad essere il più grande fossile rinvenuto finora nel Regno Unito, si tratta anche di quello più completo – nonché del primo esemplare di questa specie scoperto nel Paese.
La Gran Bretagna è il luogo di nascita degli ittiosauri: i loro fossili sono stati portati alla luce qui per oltre 200 anni – ha spiegato il paleontologo Dean Lomax. – Nonostante i numerosi fossili di ittiosauro trovati in Gran Bretagna, è straordinario pensare che l’ittiosauro di Rutland sia lo scheletro più grande mai trovato nel Regno Unito, una scoperta davvero senza precedenti e una delle più grandi scoperte nella storia paleontologica britannica.
L’incredibile scoperta è stata fatta da Joe Davis, membro del Rutland Wildlife Trust, durante il prosciugamento di routine di un’isola lagunare nel febbraio 2021, ma solo a settembre dello scorso anno le ossa sono state completamente dissotterrate e liberate da fango e detriti. Il fossile è stato trasportato nello Shropshire: seguiranno analisi e studi sui resti per far luce sulla specie e sui suoi simili, a cui faranno seguito pubblicazioni scientifiche future. Questo prima che l’ittiosauro possa tornare a Rutland per essere esposto permanentemente nella riserva naturale, a beneficio dei tanti turisti.
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Fonti: BBC / Natural History Museum
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