La Scozia, finalmente, sta per riabilitare più di 3mila donne condannate e giustiziate per stregoneria

Migliaia di donne furono processate e giustiziate secoli fa per stregoneria, ora in Scozia potrebbero ricevere finalmente una "grazia"

Migliaia di persone, soprattutto donne, furono processate e giustiziate secoli fa per stregoneria, ora in Scozia potrebbero ricevere finalmente una “grazia”

La Scozia potrebbe presto riabilitare le quasi 4mila persone, di cui più dell’80% donne, che furono processate per stregoneria nei secoli passati e, nella maggior parte di casi, mandate al rogo. Al Parlamento scozzese è stato infatti presentato un disegno di legge per scagionarle definitivamente.

Quasi 300 anni dopo l’abrogazione della legge sulla stregoneria, il disegno di legge di un membro della parlamentare Natalie Don arriva dopo una campagna di due anni portata avanti dal gruppo Witches of Scotland e segue un precedente della Camera dei rappresentanti del Massachusetts negli Stati Uniti che nel 2001 ha proclamato innocenti le vittime dei processi alle streghe di Salem.

La criminalizzazione errata di queste donne – spiega Don – rafforza solo gli stereotipi di genere nei tempi moderni e credo che correggere questo errore avrà un impatto reale nella sfida agli atteggiamenti di genere e patriarcali che esistono ancora nella società.

Era il 1563 quando in Scozia venne introdotto il Witchcraft Act e prese inizio la “caccia alle streghe”, un vero e proprio fenomeno di superstizione che consisteva nel perseguitare le persone che praticavano malefici. Solo nel 1736 l’Atto fu abrogato e portò a cinque “grandi cacce alle streghe scozzesi” e a una serie di processi a livello nazionale. Ufficialmente si contano 3.837  vittime innocenti.

Perché? Perché la magia nera era considerata un crimine capitale, tanto che la maggior parte delle persone condannate, per lo più donne, finiva per confessare dopo violente torture, dalla privazione del sonno agli aghi nella pelle alle unghie schiacciate o strappate via. L’accusa principale per le donne proveniva soprattutto da presunti rapporti sessuali avuti direttamente col diavolo. Le sospettate venivano condotte nei tribunali locali, dopo venivano spogliate e depilate e osservate attentamente in cerca del “marchio del diavolo”.  Due secoli ci vollero perché il Parlamento Britannico abrogasse le leggi, rendendo un crimine l’accusare una persona di malefici.

Ma la stregoneria esiste ancora in alcune parti del mondo

È il caso delle persone con albinismo che sono minacciate in molti Paesi africani a causa proprio della stregoneria e delle credenze superstiziose. In alcune tradizioni locali, si crede infatti che i loro arti siano magici e portino fortuna e salute alla persona che li ottiene, mentre si ritiene che le pozioni fatte con braccia o gambe amputati siano medicinali. Queste persone sono così esposte alla violenza da coloro che cercano di diventare ricchi, trovare fortuna o guadagnare attraverso la vendita di amuleti.

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Fonte: Parlamento scozzese

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