Se quando ti svegli al mattino hai uno (o più) di questi 5 campanelli di allarme, forse sei a corto di vitamina D e in inverno potrebbe diventare un problema da non sottovalutare
In inverno è molto più probabile andare a corto di vitamina D, paradossalmente la migliore alleata contro i malanni di stagione, come accorgersi che abbiamo una carenza? Quali sono i campanelli di allarme a cui fare attenzione?
Le giornate iniziano a farsi fredde e le notti lunghe: è proprio in questo periodo che si ha bisogno di un sistema immunitario forte e in salute, e la vitamina D gioca un ruolo essenziale in tutto ciò. Purtroppo, proprio durante l’inverno i livelli di questa vitamina possono diminuire e, nel peggiore dei casi, scendere al di sotto dei livelli minimi.
Come rendersi conto che si ha una carenza di vitamina D?
- Uno dei segni a cui prestare massima attenzione è la stanchezza, soprattutto appena svegli. Perché la vitamina D è importante in questo senso? Poiché è in grado di migliorare e contrastare i segni di affaticamento.
- Il secondo sintomo è la sudorazione della testa: un segno comune di una mancanza della vitamina del sole; anche sentirsi particolarmente tristi, potrebbe essere in parte dovuto a bassi livelli di vitamina D. Il motivo? La serotonina, nota anche come ormone della felicità, ha bisogno della vitamina D per essere prodotta nel cervello.
- Un altro segno tangibile sono i muscoli deboli, soprattutto negli anziani che possono presentare una debolezza muscolare legata a una mancanza di adeguati livelli di tale vitamina.
- L’aumento di peso è un altro segno di carenza e la ricerca suggerisce che bassi livelli di vitamina D sono collegati all’obesità; infatti, i pazienti con livelli più alti hanno riscontrato una percentuale più bassa di grasso corporeo.
- Ossa e articolazioni doloranti, in particolare alle ginocchia e alla schiena, sono la prova che è necessario aumentare i livelli di questa vitamina. Per quanto riguarda la salute mentale, gli studiosi hanno osservato che i pazienti con carenza hanno circa 11 volte più probabilità di sviluppare la depressione rispetto a quelli con livelli ottimali di vitamina. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche in questo settore per giungere a una conclusione definitiva.
Quindi, in caso di questi sintomi è consigliabile consultare il proprio medico e assumere integratori, anche per rafforzare il sistema immunitario e aiutare a combattere le infezioni tipiche di questo periodo. Oltre agli integratori, però, un altro modo per aumentare i livelli di vitamina D durante l’inverno è integrare questo micronutriente essenziale tramite l’alimentazione prediligendo, ad esempio, cibi come funghi, cicoria, cavolo nero e broccoli.
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