Lo festeggiamo tutti ma quanti di noi conoscono le vere origini del Capodanno? Ricorrenza ispirata all'antica festa del dio romano Giano, nel calendario gregoriano cade il primo gennaio, sebbene le celebrazioni abbiano inizio durante la Vigilia di Capodanno, ovvero la sera del 31 dicembre.
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Se in Italia si organizza il tradizionale cenone, si mangiano lenticchie e si indossa intimo di colore rosso per attirare la fortuna, le tradizioni e i rituali in giro per il mondo sono dei più diversi. Per esempio nelle Filippine si portano in tavola 12 frutti di forma tondeggiante che simboleggiano le monete e quindi la prosperità. Mentre in Russia Ded Moroz, Nonno Gelo, porta i suoi doni ai bambini.
Addentriamoci alla scoperta delle origini di questa festa tanto amata e delle tradizioni più curiose del mondo.
Origini del Capodanno
Per quanto riguarda le sue origini, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo quando, nell’Antica Babilonia, si celebrava un festival religioso chiamato Akitu nel giorno di fine marzo, per celebrare l’inizio del nuovo anno nonché la vittoria del dio del cielo babilonese Marduk sulla malvagia dea del mare Tiamat.
Nell’Antica Roma invece, in seguito all’introduzione del calendario giuliano nel 46 a.C., la data del primo giorno dell’anno passò dal primo giorno di marzo al primo di gennaio, per volere dell’imperatore Giulio Cesare. In questa occasione veniva celebrato Giano, dio romano degli inizi. Le case venivano decorate con rami d’alloro, ci si scambiavano doni e si faceva festa.
Secondo quanto riporta History, nel Medioevo i festeggiamenti di Capodanno scomparvero per un po’, i leader cristiani li sostituirono infatti con celebrazioni di carattere più religioso, finché nel 1582 Papa Gregorio XIII non lo ristabilì introducendo l’attuale calendario gregoriano.
Oggi gran parte dei paesi del mondo lo celebrano il primo gennaio, iniziando a festeggiare durante la Vigilia, quindi a partire dal 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno.
Capodanno: significato
Il termine Capodanno indica il primo giorno dell’anno mentre la Vigilia di Capodanno, o Notte di San Silvestro, indica la notte compresa tra il 31 dicembre e il primo gennaio.
San Silvestro è il nome di Silvestro I, vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica dal 314 al 335, anno della sua morte. Un’importante figura religiosa durante il cui pontificato la Roma pagana lasciò progressivamente il posto a quella cristiana. San Silvestro morì proprio il 31 dicembre del 335 ed ecco perché viene celebrato in questo giorno dell’anno.
Capodanno: usanze in giro per il mondo
Sono innumerevoli le usanze di Capodanno nei diversi paesi del mondo e così i rituali portafortuna.
Se da noi si cena in compagnia, si brinda con lo spumante, si indossa intimo o abiti di colore rosso e si mangiano lenticchie (in quanto somiglianti a monetine, quindi associate alla prosperità), in Centro America la fortuna arriva dal giallo. A proposito del rosso, l’usanza a quanto pare arriva dagli Antichi Romani che lo ritenevano portatore di fertilità e buona salute. O secondo altre fonti dalla Cina, dove il rosso simboleggia la fortuna, la passione, la prosperità.
In diversi paesi del Centro America e in Spagna si è soliti mangiare 12 acini nei 12 secondi che precedono lo scoccare della mezzanotte. Anche nelle Filippine il numero 12 porta fortuna, tant’è che a tavola vengono collocati 12 frutti tondeggianti che, ricordando le monete, assicurano fortuna e prosperità per il nuovo anno.
Nel Regno Unito, Capodanno è tempo di giochi: la frutta secca viene immersa in un liquore infiammato e va pescata con le mani, si mangia una mela sospesa a un filo e si salta in un cerchio formato da 13 candele rosse cercando di non spegnerne nessuna.
In Argentina, nella notte del 31, i vecchi documenti vengono strappati e lanciati dalle finestre, mentre in Danimarca piatti e bicchieri vengono lanciati contro le porte. Un rituale in grado di allontanare le influenze negative.
In Germania si brinda con una bevanda a base di vino rosso, spezie, bucce d’arancia e rum che prende il nome di Feuerzangenbowle. Mentre negli Stati Uniti grande protagonista è lo zabaione a base di brandy, miele, uova e spezie.
In Russia, proprio a Capodanno, i bambini ricevono doni da Ded Moroz, Nonno Gelo, accompagnato dalla nipote Sneguročka, la Fanciulla di Neve.
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