I gatti salvati e bloccati a Las Palmas dopo l’eruzione. Ora si cercano le loro famiglie evacuate dalla zona rossa

A seguito dell'eruzione del vulcano, molti gatti sono rimasti senza una casa. Per questo la Guardia Civile spagnola li sta curando.

A seguito dell’eruzione che ha colpito Las Palmas alle Canarie, tantissimi gatti sono rimasti senza una casa. Ora la Guardia Civile spagnola li sta aiutando, curandoli e cercando le loro famiglie. 

L’incontenibile eruzione del vulcano Cumbre Vieja ha reso molte zone inabitabili, con migliaia di persone sfollate, costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. Ad essere colpiti sono state anche decine di gatti, rimasti senza una casa, che cercano cibo per sopravvivere. 

Alcuni giorni fa, diversi mici sono stati fotografati tra la cenere, abbandonati a loro stessi, senza cure. 

Gli ufficiali della Guardia Civil spagnola hanno così deciso di aiutare i mici, portando cibo e controllando i loro microchip, in maniera tale da ricongiungerli ai loro amici umani. 

Quando siamo arrivati ​​qui li abbiamo trovati mentre attraversavano la lava. Quello che abbiamo fatto è avvicinarci. Abbiamo cercato di attirare la loro attenzione con il cibo, si sono avvicinati a noi e li abbiamo nutriti. Abbiamo anche verificato i microchip per restituirli alle loro famiglie. 

ha raccontato a Reuters Francisco Javier Corval della Guardia Civile. 

Cerchiamo di tenerli sotto controllo il più possibile, li facciamo stare in una zona e diamo loro cibo fino a quando non possiamo portarli via.

Purtroppo, non tutte le creature sono state fortunate come i gatti. Gli agenti hanno anche scoperto diversi corpi senza vita di animali selvatici e uccelli, uccisi dai gas velenosi, prodotti dall’eruzione del vulcano.

I disagi sono iniziati quando il vulcano Cumbre Vieja ha iniziato a eruttare lava il 19 settembre scorso, distruggendo quasi 3000 edifici e costringendo alla fuga più di 7000 persone. Fortunatamente, gli scienziati ipotizzano che l’attività vulcanica possa definirsi conclusa, dopo quasi tre mesi di eruzioni, pur non escludendo una nuova eruzione. 

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