Pettole di Santa Cecilia: la ricetta originale e le varianti light delle tradizionali e deliziose frittelle pugliesi

Scopriamo la ricetta originale delle pettole, le squisite frittelle pugliesi, e come prepararle senza ricorrere alla frittura

In Puglia è tempo di pettole! Scopriamo la ricetta originale delle squisite frittelle della tradizione tarantina e come prepararle senza ricorrere alla frittura

Il 22 novembre è Santa Cecilia e a Taranto si inaugura ufficialmente il periodo delle festività natalizie. E se c’è una specialità che non può mancare sulle tavole pugliesi in questi giorni sono le pettole, le squisite palline fritte di pasta lievitata, servite principalmente come antipasto.

Secondo una leggenda che si tramanda da generazioni, questa prelibatezza nacque per caso grazie ad una donna tarantina che proprio durante la notte di Santa Cecilia lasciò lievitare troppo il pane perché distratta dall’affascinante musica degli zampognari in giro per le strade della città. Quando si accorse che l’impasto non era più buono per fare il pane, decise quindi di realizzare delle palline e friggerle nell’olio. Il nome “pettola” proviene dal latino pittula, diminutivo di pitta, ovvero focaccia.

Per preparare le pettole servono pochi ingredienti, ma è importante seguire correttamente i passaggi per renderle morbide. Scopriamo cosa prevede la ricetta originale e altre due versioni per preferirsi mantenersi leggero ed evitare la frittura.

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La ricetta originale

Ingredienti (per circa 30 pettole)

  • 500 gr di farina 00
  • 400 ml di acqua 
  • 10 gr di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 litro di olio di semi per friggere

Preparazione

Per prima cosa setacciate la farina in una terrina capiente. Sciogliete il lievito di birra in un po’ d’acqua leggermente tiepida e aggiungetelo al centro della montagna di farina. Versate l’acqua a filo poco alla volta sulla farina, unite il sale e cominciate ad impastare energicamente per circa un quarto d’ora in modo da far incorporare aria. Cercate di ottenere un impasto appiccicoso ed omogeneo, ma senza grumi. 

Adesso coprite la ciotola con pellicola per alimenti o con un canovaccio di cotone e lasciate lievitare per un paio di ore. Quando il volume dell’impasto sarà diventato il doppio e si sarà riempito di bolle significa che è il momento di passare alla fase della frittura. Fate scaldare l’olio di semi in una pentola capiente. Bagnate un cucchiaio e prelevate l’impasto formando una pallina, spingendolo nell’olio aiutandovi con l’indice o con un altro cucchiaio. Girate spesso le pettole e cuocete a fiamma media fino a quando non vi sembrano abbastanza dorate. Man mano adagiatele su un piatto su uno strato di carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.

Le vostre pettole pugliesi sono pronte per essere servite. Potete gustarle in versione salata come antipasto o con una spolverata di zucchero a velo come dolce. 

Pettole pugliesi al forno 

Se volete evitare la frittura, esiste anche una versione decisamente più leggera della tradizionale ricetta pugliese che prevede la cottura in forno. 

Ingredienti (per circa 25 pettole)

  • 200 gr di farina 00
  • 200 gr di farina di Manitoba
  • 170 ml di acqua tiepida 
  • 1 rametto di rosmarino
  • 12 gr di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 pizzico di sale

Preparazione

Unite le due farine in una terrina capiente e aggiungete il lievito in una tazza con 10 cucchiai di acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero. Aggiungete il rosmarino e il sale. Aggiungete il resto dell’acqua tiepida un po’ alla volta e iniziate ad impastare con le mani fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Adesso coprite la ciotola con pellicola per alimenti o con un canovaccio di cotone e lasciate lievitare per circa 3 ore. Quando il volume dell’impasto sarà diventato il doppio formate delle palline con le mani e adagiatele su una teglia foderata con carta forno. Fate lievitare un’altra mezzora, coprendole con un canovaccio e poi cuocete per circa 20 minuti a 180°C.

Pettole pugliesi cotte nella friggitrice ad aria

Infine, un altro modo per preparare le pettole di Santa Cecilia in versione light è cuocerle nella friggitrice ad aria. Per farlo bisogna seguire  i passaggi della ricetta tradizionale. Quando dopo almeno due ore l’impasto sarà lievitato bisogna formare delle palline con le mani. A questo punto impostate la friggitrice ad aria a 200°C e scaldate per 15 minuti. Una volta scaldata, coprite con un po’ di carta forno il fondo del cestello della friggitrice e adagiate le vostre pettole (lasciando un po’ di spazio tra le palline per evitare che si attacchino) e fate cuocere per dieci minuti. Gustatele belle tiepide.

Buon appetito!

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