Tra i diversi aspetti riguardanti la sostenibilità d’impresa troviamo quello del packaging sostenibile, che ha fatto molto parlare di sé negli ultimi anni
Tra i diversi aspetti riguardanti la sostenibilità d’impresa troviamo quello del packaging sostenibile, che ha fatto molto parlare di sé negli ultimi anni. Il green packaging rappresenta la soluzione alternativa, innovativa e quanto più necessaria da adottare in sostituzione dei classici imballaggi in plastica. Infatti, l’imballaggio ecologico prevede innanzitutto una scelta accurata delle materie prime utilizzate, con una predilezione verso carta, cartone o materie già derivate da processi di riciclo, come il polietilene riciclato. Oltre al materiale deve poi essere preso in considerazione il destino del packaging una volta che avrà terminato la sua funzione di contenitore. In questo caso il packaging potrebbe subire un ulteriore riciclo, oppure potrebbe essere riutilizzato o trasformato.
Verso un imballaggio più ecologico
Tra i settori che si stanno impegnando maggiormente troviamo sicuramente quello alimentare, in quanto tra i più coinvolti quando si tratta di utilizzo spropositato di imballaggi in plastica. I reparti di ricerca e sviluppo delle aziende, quindi, si sono già attivati nella ricerca di soluzioni più ecologiche per i propri packaging, che puntano a ridurre drasticamente l’utilizzo di plastica a favore di materie prime più facilmente riciclabili, come la carta il cartone e l’alluminio. A questo si aggiunge anche la ricerca di nuovi materiali in grado di mantenere le stesse performance della plastica sotto ogni punto di vista. Infatti, è importante ricordare che la plastica non è il materiale più utilizzato negli imballaggi unicamente perché poco costoso, ma anche perché leggera e resistente.
È essenziale poi tenere a mente che il ruolo del packaging non si limita soltanto al contenimento e alla protezione del prodotto che racchiude, è infatti un elemento riconoscibile in grado di attrarre i consumatori. Per questo motivo il design deve essere studiato alla perfezione e deve racchiudere non soltanto gli elementi visivi che caratterizzano il marchio, ma anche i valori che lo rappresentano. Le diciture quali le istruzioni d’uso e consumo o la conservazione del prodotto devono risultare ben visibili, così come le etichette ambientali che danno informazioni circa lo smaltimento. Il packaging del futuro, quindi, non è solo più ecologico e a impatto zero, ma è anche originale, innovativo e pratico.
Le aziende in prima linea
Da quando si è iniziato a parlare di green packaging sono state moltissime le aziende che si sono impegnate duramente per apportare un cambiamento radicale all’interno del loro flusso di produzione. Lo dimostra ad esempio il bando Conai che già nel 2016 aveva premiato 74 aziende per le migliori soluzioni di packaging ecosostenibili e innovative immesse sul mercato dal 2014 al 2015. Le imprese premiate avevano conseguito una riduzione media del -19% di emissioni di CO2 nell’atmosfera, oltre a una riduzione dei consumi di energia del 18% e un risparmio di acqua del 22%. Le filiere di materiali che erano state più utilizzate riguardavano imballaggi in acciaio, carta, legno, plastica e vetro, l’obiettivo delle aziende è stato quello di agire almeno su alcuni degli aspetti fondamentali quali il riutilizzo, il risparmio di materia prima, il miglioramento della logistica, il riciclo e l’ottimizzazione dei processi produttivi.
Da allora sempre più aziende hanno imitato questo impegno nei confronti dell’ambiente. Queste ultime sono state spinte da un lato dal cambio di abitudini dei consumatori, che dal 2015 – anno della sottoscrizione dell’Agenda 2030 da parte paesi membri dell’ONU – hanno accentuato l’attenzione nei confronti della sostenibilità dei prodotti, dall’altro lato dall’emergenza climatica sempre più incombente.
Un esempio in tema di packaging ecosostenibili proviene sicuramente da Procter&Gamble, la multinazionale Made in USA che nel 2019 ha deciso di collaborare con più di 40 aziende che utilizzano plastica nei loro imballaggi e con le imprese che si occupano del riciclo dei rifiuti in plastica dando vita a The Alliance to End Plastic Waste. Inoltre, lo sviluppo di packaging sostenibili fa parte degli obiettivi che l’azienda si è posta di raggiungere entro il 2030 e che ha presentato nel 2018 durante la Earth Week. Tra questi troviamo l’ottenimento del 100% degli imballaggi riciclabili o riutilizzabili e la riduzione del 50% della plastica vergine derivata dal petrolio.
Gli esempi che si potrebbero fare sono molti, in quanto sempre più realtà hanno assunto una consapevolezza maggiore circa la propria responsabilità sul degrado ambientale. Alcuni cambiamenti non possono avvenire velocemente, basti pensare che la maggior parte dei processi che tuttora avvengono durante il ciclo di vita del packaging utilizzano energia fossile. Proprio per questo è necessario avere una visione a lungo termine, poiché alcuni cambiamenti non possono avvenire dall’oggi al domani. Nonostante questo l’impegno che stanno dimostrando sia le medie che le grandi imprese fanno ben sperare e indicano il giusto percorso verso un futuro più green.