Uno studio ha scoperto la cancerogenicità dell'acido palmitico contenuto nell'olio di palma ancora presente in molti prodotti di uso comune
L’olio di palma è un prodotto particolarmente controverso di cui abbiamo parlato molto nel corso degli ultimi anni. Deforestazione, perdita di biodiversità ma anche possibili rischi per la salute sono le problematiche legate al suo utilizzo che è ancora molto diffuso. Un nuovo studio segnala ora la possibile cancerogenicità di un grasso presente in quest’olio, cerchiamo di capire allora quali alimenti lo contengono ancora.
L’olio di palma è un grasso economico e stabile, inoltre non altera i sapori dei cibi, per questo è molto utilizzato nell’industria alimentare. Negli anni diversi studi hanno evidenziato come questo prodotto sia davvero poco sostenibile mettendo in dubbio anche la sua sicurezza dal punto di vista della salute, soprattutto considerando che rischiamo di assumerlo da diversi alimenti nel corso della giornata.
Un recente studio condotto da un team dell’Istituto di ricerca biomedica (IRB) in Spagna, di cui vi abbiamo parlato dettagliatamente in un precedente articolo, lancia però ora un allarme particolarmente serio. Secondo la ricerca, infatti, l’acido palmitico contenuto nell’olio di palma (ma non solo) potrebbe aumentare il rischio di formazione di cellule tumorali e metastasi. Leggi anche: Acido palmitico, scoperto nuovo effetto collaterale: potrebbe favorire lo sviluppo di cellule tumorali e di metastasi
Per arrivare ad affermare questo i ricercatori hanno analizzato le cellule di melanoma e di tumori del cavo orale prelevate da alcuni pazienti, queste sono state esposte ad una certa concentrazione di acido palmitico, sostanza presente appunto nell’olio di palma ma anche in altri alimenti di origine animale come carne, formaggio e latte. Si è visto così che le cellule tumorali mostravano una maggiore capacità di metastatizzare.
Altri acidi grassi, nello specifico l’acido oleico e l’acido linoleico – presenti in alimenti come olio d’oliva e semi di lino – non hanno mostrato lo stesso effetto.
Ma tornando all’olio di palma, nonostante siano state fatte molte campagne per boicottarlo e far sì che i produttori non lo usassero più, si trova ancora come ingrediente in diversi prodotti. Leggi anche: Olio di palma, avevamo ragione. Le aziende costrette al dietrofront
Il problema, come nel caso dei pesticidi, non è tanto il consumo sporadico di alimenti che lo contengono quanto il fatto che, purtroppo, essendo molto diffuso rischiamo di assumerlo ogni giorno da più prodotti.
Le alternative non sempre sono migliori ma comunque un buon consiglio è quello di limitarne il più possibile il consumo. Come? Basta semplicemente fare attenzione e leggere sempre le etichette dei prodotti che acquistiamo. Leggi anche: Nutella ha ancora l’olio di palma, ma le altre creme alla nocciola hanno l’olio di cocco (e non cambia molto)
Come sempre poi il consiglio migliore rimane quello di consumare il più possibile alimenti freschi e di stagione, limitando al minimo i prodotti trasformati e industriali.
I prodotti che contengono olio di palma
Come dicevamo, l’olio di palma è ancora molto diffuso nei prodotti alimentari e i ricercatori ritengono che una dieta ricca di acido palmitico può esporre maggiormente ad alcune tipologie di tumore, almeno secondo i risultati del loro studio.
In un comunicato dell’IRB infatti si legge:
I nostri risultati indicano che una dieta ricca di olio di palma favorirebbe lo sviluppo del cancro, anche se l’esposizione a questo acido grasso avviene in una fase molto precoce della malattia in cui il tumore primitivo potrebbe non essere ancora stato rilevato.
Senza cadere in facili allarmismi, e considerando anche gli altri motivi per cui sarebbe bene evitare o quantomeno limitare i prodotti che contengono olio di palma, cerchiamo di essere consapevoli di quello che acquistiamo e facciamo le nostre scelte considerando tutti i fattori.
Tra i prodotti dove ancora si trova spesso tra gli ingredienti olio di palma vi sono:
- Biscotti (tempo fa vi avevamo anche fatto una lista delle marche che non lo contengono, oggi sicuramente da aggiornare: Biscotti senza olio di palma, la lista)
- Merendine
- Dolci in generale
- Budini
- Pane confezionato di vario genere
- Crackers
- Grissini
- Patatine
- Fette biscottate
- Pasta sfoglia
- Dado
- Sughi pronti
- Prodotti surgelati panati
- Latte in polvere per neonati (anche in questo caso avevamo fatto una lista di prodotti che non lo contengono, sicuramente ora da aggiornare: Latte in polvere e liquido per neonati senza olio di palma (la lista e i consigli degli esperti)
E tanto altro. Considerate poi che l’olio di palma si può trovare anche in prodotti non alimentari come saponi, rossetti, creme e detergenti.
Fonte: IRB
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