Troppi pesticidi nella dieta mediterranea: problemi di fertilità se non si usano prodotti bio, secondo questo nuovo studio

La dieta mediterranea aumenterebbe il livello di pesticidi consumati. Livello che scende significativamente quando i prodotti sono biologici.

Secondo uno studio il passaggio alla dieta mediterranea aumenterebbe il livello di pesticidi consumati. Livello che scende significativamente quando i prodotti sono biologici

Duro colpo per la nostra cara vecchia dieta mediterranea, da sempre venerata per la sua serie di benefici per la salute. Uno studio ha infatti scoperto che adottarla aumenterebbe significativamente l’assunzione di pesticidi. Il quid che fa la differenza sarebbe mangiare piuttosto alimenti biologici. Nulla di nuovo sotto il sole, diremmo noi.

Secondo un team di studiosi dell’Università di Oslo, la dieta mediterranea potrebbe potenzialmente danneggiare la fertilità, se non eseguita correttamente, e potrebbe anche indebolire il sistema immunitario e arrestare la crescita e lo sviluppo dei bambini.

Toccasana contro la demenza, il diabete, le malattie cardiache e svariate possibili cause di morte, molti esperti raccomandano la dieta mediterranea. Ma cosa c’è che non va secondo i ricercatori norvegesi?

Il problema starebbe nel grosso quantitativo di pesticidi che normalmente andiamo ad ingurgitare.

Lo studio

Gli studiosi hanno confrontato l’effetto della dieta mediterranea “sana” con la tipica dieta occidentale in 27 studenti britannici. Per una settimana, tutti i partecipanti hanno mangiato le loro diete occidentali abituali auto-selezionate, che secondo i loro diari alimentari erano a basso contenuto di frutta, verdura e vino.

Quindi, sono passati a una dieta mediterranea, che include molta frutta e verdura, cereali integrali, pesce e grassi come olio d’oliva e noci.

Carne, latticini e grassi saturi vengono consumati in quantità inferiori. Gli scienziati hanno affermato che i campioni di urina contenevano livelli più elevati di sostanze chimiche quando i partecipanti seguivano la dieta mediterranea.

I risultati hanno rilevato un’assunzione totale più di tre volte superiore di due ingredienti chiave: insetticidi e organofosfato.

Tuttavia, gli effetti sono stati osservati solo in coloro che mangiavano cibi coltivati ​​tradizionalmente. Quando i partecipanti hanno mangiato cibi biologici, ovvero coltivati ​​senza l’uso di pesticidi, i contaminanti sono stati ridotti del 90%.

Vi sono prove crescenti da studi osservazionali che i benefici per la salute derivanti dall’aumento del consumo di frutta, verdura e cereali integrali sono parzialmente diminuiti dalla maggiore esposizione ai pesticidi associata a questi alimenti, spiega Per Ole Iversen dell’Università di Oslo. Il nostro studio dimostra che il consumo di alimenti biologici consente ai consumatori di passare a una dieta più sana, senza un aumento di assunzione di pesticidi.

Lo studio, pubblicato sull’American Journal of Critical Nutrition, non ha indagato sull’impatto che queste tossine avrebbero sulla salute umana, ma secondo il ricercatore capo, il professor Carlo Leifert, potrebbero di gran lunga influenzare gli ormoni nel corpo.

Molti dei pesticidi sintetici rilevati sono infatti “sostanze chimiche interferenti endocrine (EDC) confermate o sospette”, che possono “imitare” i nostri ormoni, impedendo a quelli veri di svolgere il loro lavoro e creando problemi fertilità. E non solo, ad essi sono collegati numerose patologie che vanno dal cancro al diabete e all’obesità.

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Fonte: American Journal of Critical Nutrition

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