In Australia vogliono fare una strage di cavalli selvatici: a rischio abbattimento 10mila esemplari

Il Nuovo Galles del Sud sta pianificando di eradicare 10mila cavalli selvatici dalle aree protette, ma per gli scienziati non è sufficiente

I cavalli selvatici australiani – noti come brumbies – stanno per andare incontro ad un triste destino. I funzionari della fauna selvatica del Nuovo Galles del Sud hanno in programma di abbattere e trasferire oltre 10mila esemplari dalle aree protette, a partire dal Kosciuszko National Park. Ma secondo l’Australian Academy of Science ciò non sarebbe sufficiente per tutelare la fauna e la flora autoctona. Per questo, attraverso una lettera aperta al ministro dell’Ambiente del Nuovo Galles del Sud (NSW), una 70ina di scienziati e organizzazioni scientifiche hanno proposto una soluzione ancor più estrema: eradicarli tutti. 

Le zone umide alpine continuano a degradarsi anche con un numero molto ridotto di cavalli selvatici. – si legge nella lettera – Il Kosciusko National Park non può iniziare a riprendersi dalla siccità, dai vasti incendi boschivi e dal pascolo eccessivo se, come attualmente proposto, rimangono 3.000 cavalli selvatici”.

La bozza del piano, infatti, prevede l’eliminazione di circa 10mila esemplari entro il 2027 – attraverso abbattimenti e trasferimenti – dal Kosciusko National Park, dove ne resterebbero 3mila. Secondo gli scienziati, però, 3.000 cavalli si riprodurrebbero abbastanza rapidamente e circa 1000 dovrebbero essere trasferiti e uccisi con cadenza quasi annuale.

L’Australian Academy of Science ha pubblicato anche una serie di osservazioni in risposta alla consultazione pubblica sul piano di gestione dei cavalli selvatici nel parco.

La gestione continua dei cavalli selvaggi nel Kosciuszko National Park e la conservazione dei suoi ecosistemi richiederanno un monitoraggio estensivo, osservazioni e ricerche scientifiche, nonché un forte impegno nella raccolta e nell’azione di tali dati. Richiederà una gestione attiva, reattiva e ben informata dei branchi di cavalli selvatici con l’obiettivo di eradicarli completamente dal parco – spiega la rete di scienziati e organizzazioni scientifiche – L’inazione da parte del governo del NSW ha già permesso ai branchi di crescere e ai danni di continuare. La bozza del piano di gestione finge il contrario e, a causa di ciò, è fortemente viziata.

Perché i cavalli selvatici sono considerati pericolosi?

I brumbies vivono in diverse aree protette del territorio australiano, in particolare nel Kosciuszko National Park, nel Nuovo Galles del Sud. La crescita della popolazione di questi mammiferi sta minacciando gli habitat di specie in via d’estinzione come il Galaxias tantangara (pesce d’acqua dolce australiano), la rana Litoria verreauxii alpinaraganella alpina e il Mastacomys fuscus, roditore della famiglia dei Muridi.

inoltre, i cavalli selvatici danneggiano la vegetazione dell’Australia (che non ha mammiferi nativi con zoccoli duri). Secondo David Watson, ecologista della Charles Sturt University di Albury-Wodonga, il governo del Nuovo Galles del Sud non avrebbe potuto scegliere un posto peggiore per consentire ai cavalli selvaggi di vagare liberamente, dato che il cosiddetto ambiente alpino australiano copre solo l’1% del continente e ospita molte specie endemiche e minacciate che non si trovano da nessun’altra parte del mondo.

Insomma, quest’area dell’Australia è troppo vulnerabile per ospitare grandi erbivori come i cavalli selvatici. Ma ad inserirli e a farli riprodurre in queste aree è stato l’uomo. E adesso, come accade spesso, rischiano di essere uccisi a causa di una serie di scelte scellerate e per niente lungimiranti. A farne le spese degli errori umani ancora una volta sono gli animali.

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Fonti: Australian Academy of Science/NWS.gov/Nature/

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