Gli scienziati sono riusciti a immortalare il momento dell'inseguimento di una renna da parte di un orso polare nel nord della Norvegia
Per la prima volta gli scienziati sono riusciti a immortalare il momento dell’inseguimento di una renna da parte di un orso polare nel nord della Norvegia
I ricercatori a lavoro nella Polish Polar Station di Hornsund, nel nord della Norvegia, sono riusciti per la prima volta a riprendere le immagini di un orso polare che rincorre, cattura e divora una renna – uno spettacolo finora inedito nella comunità scientifica. Purtroppo però non si tratta di una bella notizia: fino a pochi anni fa, infatti, gli orsi non erano soliti nutrirsi di renne, ma si sono visti costretti a modificare la propria alimentazione e a cercare nuovi cibi in risposta ai cambiamenti del clima, che stanno facendo estinguere le specie che finora costituivano il loro nutrimento.
La femmina di orso è stata immortalata dagli scienziati proprio vicino alla stazione di ricerca: è stata vista sollevare la testa e annusare l’aria prima di lanciarsi all’inseguimento di un piccolo gruppo di renne che stavano pascolando vicino alla costa. Malgrado i tentativi del maschio del gruppo di evitare l’attacco correndo in acqua, all’orsa sono bastati 25 metri circa di inseguimento per riuscire ad affondare gli artigli nella sua preda. Dopo una lunga lotta in acqua (in diversi momenti si è svolta completamente sott’acqua), la coppia di animali è riemersa e si è avvicinata alla riva, dove l’orsa ha sventrato la preda e ha dato avvio al suo pranzo. In sole due ore, l’orsa ha mangiato quasi tutta la carne della renna, scacciando nel frattempo foche artiche e uccelli marini che volevano rubargli un po’ della sua preda. Dopo il banchetto, si è concessa un lungo “pisolino” di ben 12 ore prima di ritornare alla carcassa e mangiare ciò che era avanzato.
(Leggi anche: Gli orsi polari non hanno più ghiaccio: stanno morendo di fame e presto scompariranno)
Secondo i ricercatori, gli orsi polari sono sempre più propensi a scegliere renne come prede a causa della riduzione della superficie ghiacciata nell’area. L’Artico è uno degli angoli di Pianeta maggiormente colpiti dal cambiamento climatico: la temperatura del mare e dell’aria aumenta sempre più, provocando lo scioglimento dei ghiacciai e la perdita di mare ricoperto da ghiaccio – ecco perché gli orsi polari si spingono nell’entroterra e modificano le loro abitudini alimentari. C’è da dire poi, nel caso delle renne, che queste sono prede particolarmente facili da catturare, poiché non sono geneticamente “programmate” per sfuggire all’attacco di un orso polare: il livello di allerta osservato fra le renne norvegesi è infatti estremamente basso e il rischio di attacco da parte di un orso viene sottostimato.
@ Polar Biology
Non è ancora chiaro quali effetti potrà portare all’ecosistema questo cambiamento. Da una parte, non si rischia l’estinzione delle renne per mano degli orsi: si prevede anzi un aumento degli esemplari della specie in conseguenza del riscaldamento del clima nella tundra. Tuttavia, la renna non rappresenta un alimento adeguato all’orso perché non gli fornisce I nutrienti di cui ha bisogno: le foche, il cibo preferito da questi predatori, sono caratterizzate da uno spesso strato di grasso che fornisce a chi le mangia l’energia necessaria per sopravvivere nel freddo inverno artico. Considerando che l’orso rischia l’estinzione (è classificato come specie vulnerabile dall’IUCN), questo è un problema da non sottovalutare.
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Fonte: Polar Biology
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