Il raro reperto è stato rinvenuto in un corredo funebre e sarebbe riccamente decorato con scene appartenenti al mondo della caccia
Il raro reperto, risalente al VI secolo, è stato rinvenuto in un corredo funebre e sarebbe riccamente decorato con scene appartenenti al mondo della caccia
In Baviera, Germania, gli archeologi hanno scoperto una risalente a più di 1.500 anni fa e appartenente ad un uomo, di età compresa fra i 40 ed i 50 anni, seppellito con un ricco corredo funerario (che comprendeva anche un cavallo) che può fornirci molti indizi sulle condizioni di vita dell’epoca. L’uomo facoltoso della tomba non era solo: accanto a lui sono stati rinvenuti i resti di una donna di poco più giovane, agghindata con gioielli e monili tipici del corredo funerario.
Analizzando gli oggetti del corredo, gli archeologi hanno compreso che si trattava di un uomo benestante: nella tomba infatti sono stati scoperti gioielli, raffinate armi (tra cui un’accetta, un’ascia e uno scudo) e addirittura un’anfora proveniente dal Nord-Africa, ritenuta fortunatamente intatta e decorata con simboli magici o forse con le iniziali del nome del proprietario. Questa è la dimostrazione lampante dei contatti intercontinentali che esistevano già all’epoca, nel V-VI secolo d.C.
Ciò che ha maggiormente sorpreso gli studiosi, tuttavia, è stata la presenza di un pettine da uomo, in avorio, utilizzato per la cura della barba – rinvenuto insieme ad un paio di forbicine, probabilmente con lo stesso scopo. Mentre i pettini erano un oggetto piuttosto comune nelle tombe più antiche (anche in Europa), trovare un simile oggetto in una tomba piuttosto recente come quella appena scoperta rappresenta una rarità.
Dopo un attento lavoro di restauro (il pettine risultava molto danneggiato dal passare del tempo), è stato possibile osservare come entrambi i lati dell’oggetto fossero riccamente decorati con immagini che richiamano all’attività della caccia: è infatti possibile vedere degli animali simili alle gazzelle che corrono, sfuggendo al loro predatore – che non sembra assomigliare a nessuno degli animali presenti nell’Europa di quel tempo, a suggerire che la scena di caccia non si sia svolta in Germania, ma nella natura selvaggia dell’Africa. Il pettine, quindi, potrebbe avere un’origine lontana e rappresentare un esempio di raffinato artigianato africano. Come sia finito in una tomba del nord Europa, non è ancora chiaro: probabilmente si trattava di un regalo fatto ad un’influente figura politica o amministrativa, oppure era esito di rapporti commerciali internazionali.
La tomba è stata ritrovata a Nördlinger Ries, nel sud della Germania, in un antico villaggio nella municipalità di Deiningen. In quest’area sono già più di 100 le tombe antiche scoperte a partire dagli anni trenta – una di queste contiene i resti di due giovani seppelliti tenendosi per mano.
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Fonte: Bayerisches Landesamt für Denkmalpflege
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