Grave siccità nel Pantanal: migliaia di animali stanno morendo nella più grande zona umida del mondo e nessuno ne parla

Il Pantanal in Brasile sta vivendo la peggiore siccità degli ultimi 50 anni e le associazioni locali chiedono aiuto per salvare gli animali

Il Pantanal, la zona umida più estesa del mondo (che si trova per la gran parte in Brasile), sta vivendo un grave periodo di siccità e le associazioni locali chiedono aiuto, in particolare per gli animali che stanno morendo sempre più numerosi.

Si parla della peggiore siccità degli ultimi 50 anni in Pantanal. Una situazione che sta mettendo a rischio questa zona tanto importante per l’equilibrio ambientale e la biodiversità e già pesantemente provata dai devastanti incendi che l’hanno colpita lo scorso anno e di cui vi avevamo parlato. (Leggi anche: Il Pantanal è devastato dagli incendi: la più grande zona umida del mondo continua a bruciare in silenzio)

Un nuovo ciclo di incendi è ripartito e, unito alla siccità, sta mettendo a dura prova la sopravvivenza della fauna locale che non riesce più a trovare cibo e acqua. Di recente, un pecari, una specie di cinghiale originario dell’America Latina, è stato salvato dai volontari dell’ONG Ampara Silvestre. Si trovava in mezzo alla strada, in evidente difficoltà e sotto shock.

Ed è proprio l’ONG brasiliana a lanciare l’allarme su una situazione fuori controllo, mancano infatti le risorse per poter aiutare gli animali. I costi di spostamento dei volontari, i medicinali, i rifornimenti, il cibo, l’acqua, l’accesso ai luoghi più impervi con auto speciali, ecc. sono molto alti ed è per questo che è nata una raccolta fondi (a cui potete partecipare QUI).

C’è poi da considerare che il processo di riabilitazione degli animali selvatici è lungo e richiede trattamenti specifici per ogni specie. Gli animali adulti, una volta recuperati, vengono reintrodotti più velocemente in natura, mentre nel caso dei cuccioli orfani salvati, dopo il recupero, impiegano in media 2 anni prima di poter tornare nel loro habitat.

L’ONG brasiliana ha già salvato oltre 400 animali dagli incendi grazie ad un team di 45 professionisti, che hanno lavorato in diverse basi, svolgendo attività di recupero degli esemplari feriti o in difficoltà, interventi chirurgici, manutenzione di recinti, pulizia e distribuzione dell’acqua. Sono riusciti a distribuire agli animali 288 tonnellate di cibo e più di 7 milioni di litri d’acqua, e tutto questo ha contribuito alla sopravvivenza della fauna locale.

Ma ora le risorse stanno finendo e migliaia di animali rischiano di morire senza poter più contare su questi preziosi aiuti!

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Fonte: Ampara Silvestre

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