Caso chiuso, il 99,9% degli studi scientifici concorda: “è l’uomo la causa della crisi climatica in atto”

Quasi tutte le pubblicazioni scientifiche condotte negli ultimi dieci anni confermano la responsabilità antropica nella crisi climatica

Praticamente tutte le pubblicazioni scientifiche condotte negli ultimi dieci anni confermano la responsabilità antropica nella crisi climatica. Ce lo rivela una ricerca che rafforza le ragioni dell’azione globale al vertice della Cop26 di Glasgow. Gli scienziati ora hanno parlato, più forte e più chiaro che mai. Ora tocca ai politici agire. È tempo di fare qualcosa (e sul serio) per invertire la rotta

Più del 99,9% delle pubblicazioni scientifiche concorda: la crisi climatica che sta distruggendo il nostro Pianeta è causata principalmente dalla mano dell’uomo. È ciò che emerge da un nuovo sondaggio che mette insieme i risultati di ben 88.125 studi condotti sul clima fra il 2012 e il novembre 2020. Se nel 2013 “solo” il 97% degli studi condotti fra il 1991 e il 2012 confermava la responsabilità antropica del cambiamento climatico, oggi gli scienziati sono praticamente tutti d’accordo – a dimostrazione della sempre maggiore consapevolezza delle nostre responsabilità nei confronti dell’ambiente.

Nello studio, i ricercatori hanno iniziato prendendo in esame un campione di 3.000 studi in lingua inglese condotti sul clima e pubblicati fra il 2012 e il 2020: solo 4 su 3.000 hanno espresso scetticismo verso la responsabilità umana del cambiamento climatico – una cifra davvero irrisoria. Lo studio è proseguito poi con la creazione di un algoritmo che ha scovato le parole chiave delle pubblicazioni definite “scettiche” (per esempio solare, cicli naturali, raggi solari) e che è stato poi applicato alle oltre 88.000 pubblicazioni sul tema degli ultimi anni, facendo in modo che quelle che mostravano scetticismo nei confronti della responsabilità antropica del cambiamento climatico emergessero in modo evidente. Sul totale degli studi analizzati, solo 28 (tutti pubblicati su giornali minori) mostrano opinioni implicitamente o esplicitamente scettiche.

Insomma, se fino a qualche anno fa serpeggiava ancora qualche dubbio all’interno della comunità scientifica sull’influenza umana nel cambiamento climatico, gli studi più recenti non lasciano spazio all’incertezza. Ecco perché è ancor più importante fare qualcosa subito per contrastare la crisi climatica e invertire la rotta.

Come si può vedere da questo schema, la quasi totalità degli studi sostiene la causa antropica della crisi climatica (@ Environmental Research Letters)

È fondamentale ammettere il ruolo fondamentale delle emissioni di gas serra nel deterioramento del clima in modo da mettere in campo nuove soluzioni, visto che stiamo già assistendo ora agli effetti devastanti della crisi climatica sull’ambiente, sull’economia, sulla vita delle persone – ha affermato Benjamin Houlton, fra gli autori dello studio.

E invece, malgrado questi risultati così lampanti, l’opinione pubblica e il mondo della politica ancora mettono in dubbio la responsabilità umana del riscaldamento globale, sostenendo che il dibattito sul tema all’interno della comunità scientifica sia ancora aperto e lontano dall’essere risolto. Per esempio, un sondaggio condotto quest’anno dall’agenzia statunitense Gallup mostra una frattura profonda nell’opinione pubblica americana su se l’aumento dette temperature che si sta osservando rispetto ai livelli preindustriali sia stato o meno causato dall’uomo.

Ma questo studio fa eco al punto di vista espresso ad agosto dal principale organismo scientifico mondiale, il Pannello intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che ha affermato: “È inequivocabile che l’influenza umana abbia riscaldato l’atmosfera, l’oceano e la terra”.

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Fonte: Environmental Research Letters

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