In Russia il permafrost si sta sciogliendo molto velocemente. Le abitazioni, costruite sul ghiaccio, stanno sprofondando.
Le conseguenze del riscaldamento dell’artico sono sempre più preoccupanti: il permafrost si sta sciogliendo, facendo sprofondare diversi edifici in Russia
L’Artico si è scaldato oltre 2° al di sopra del livello preindustriale e gli esperti ONU prevedono che questo rapido aumento delle temperature possa raddoppiare entro la metà del secolo. I disastri sono già tangibili in Siberia, dove milioni di cittadini stanno perdendo le loro abitazioni a causa dello scioglimento del permafrost.
Costruiti negli anni ’60 e ’70, mentre la Russia sovietica si espandeva nell’Artico, molti edifici furono costruiti partendo dal presupposto che il permafrost – congelato per millenni – fosse solido e non si sarebbe mai scongelato. In tutta il Paese, più di 15 milioni di persone vivono su fondamenta erette nel ghiaccio: i condomini sono basati su palafitte conficcate nel terreno ghiacciato.
Oggi, mentre la Russia si sta scaldando 2,8 più velocemente rispetto alla media globale, le case si separano dalla terra che sprofonda, le condutture e gli impianti di stoccaggio sono in pericolo e sempre più strade devono essere riparate. Alexey Maslakov, scienziato dell’Università statale di Mosca, dichiara:
Non c’è una sola colonia nell’Artico russo dove non si possa trovare un edificio distrutto o deformato
Le conseguenze del disgelo non riguardano solo gli edifici. La tundra ghiacciata siberiana, mentre si scioglie rilascia gas serra che ostacolano gli sforzi globali tesi a ridurre le emissioni legate ai cambiamenti climatici. Un danno enorme, considerando che il permafrost copre circa il 65% del vasto territorio russo.
Il disastro ambientale di accompagna a quello economico. La Russia potrebbe dover spendere entro il 2050 7 trilioni di rubli (97 miliardi di dollari) per riparare i danni alle infrastrutture, se il ritmo del riscaldamento dovesse continuare.
In otto insediamenti nella Yakutia centrale, una regione nel nord-est della Russia, il 72% degli intervistati dalla Northeast State University ha affermato di avere problemi con le fondamenta delle loro case.
Non sappiamo cosa gli stia realmente accadendo.Abbiamo bisogno di sorveglianza non solo per monitorare cosa si sta sciogliendo e come. Gli scienziati dovranno prevedere le conseguenze e trovare delle modalità per prevenire gli incidenti
ha spiegato il ministro dell’Ecologia Alexander Kozlov
Il ministero prevede di installare 140 stazioni di monitoraggio, ciascuna con pozzi fino a 30 metri per misurare la situazione nel sottosuolo. Anche se questo può permettere di determinare la velocità con cui l’area si sta scongelando, non aiuterà gli abitanti che vedono le loro case crollare.
Strade, linee elettriche, gasdotti, oleodotti: tutte le strutture subiscono le conseguenze del riscaldamento globale e del suo impatto sul permafrost.
ha affermato Alexander Fyodorov, vicedirettore del Permafrost Institute.
Uno studio condotto dall’istituto Permafrost ha scoperto che alcuni strati di ghiaccio si assottigliano a una velocità media di 2-4 centimetri all’anno, mentre altre fino a 12 cm all’anno.
La Siberia è considerata uno dei luoghi più freddi della Terra. Il suo rapido scioglimento è un monito che mette in guardia sul futuro di tutto il pianeta. È finito il tempo delle parole, ora è il momento di agire.
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