Cartelle esattoriali 2021: ecco chi può beneficiare del condono fiscale e quali sono le modalità e le tempistiche
Indice
Parte l’operazione “stralcio” dell’Agenzia delle Entrate che riguarda le cartelle esattoriali non ancora riscosse e contestate fino al 2010. Sono state appena pubblicate le regole della cancellazione dei debiti fino a 5mila euro previsto dal Decreto Sostegni, approvato dal Governo Draghi lo scorso marzo. Tale misura consente di cancellare automaticamente (senza domanda da parte del contribuente) le vecchie cartelle fiscali che risalgono al periodo compreso tra il 2000 e il 2010.
Vediamo chi può beneficiare del condono fiscale e quali sono le modalità e le tempistiche previste.
Ecco quali debiti possono essere stralciati
Il decreto Sostegni ha disposto l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021 fino a 5mila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 da qualunque ente creditore (tranne i debiti espressamente esclusi, elencati nel documento di prassi).
Per quanto riguarda il rispetto del tetto, va calcolato tenendo conto del capitale, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni, mentre restano esclusi dal calcolo gli aggi e gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura. Se il contribuente ha più carichi iscritti a ruolo, conta l’importo di ciascuno: se i singoli carichi non superano i 5mila euro, possono quindi beneficiare tutti dell’annullamento.
Come precisato dall’Agenzia delle Entrate, lo Stralcio si applica anche ai debiti rientranti nella “Rottamazione-ter” (Dl n. 119/2018), nel “Saldo e stralcio” (legge di Bilancio 2019) e nella “Riapertura dei termini” (prevista dal Dl n. 34/2019). Sul sito internet dell’Agenzia delle entrate-Riscossione è possibile verificare se i debiti ammessi alle predette definizioni agevolate possono essere oggetto di annullamento.
I contribuenti interessati
Chi sono i soggetti interessati dall’operazione stralcio? Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, i debiti che possono essere cancellati devono riferirsi alle persone fisiche e ai soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno conseguito, rispettivamente nell’anno d’imposta 2019 e nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile fino a 30mila euro.
Per le persone fisiche si prendono in considerazione le Certificazioni Uniche 2020 e le dichiarazioni 730 e Redditi PF 2020 presenti nella banca dati dell’Agenzia delle Entrate alla data del 14 luglio 2021. Invece, per i soggetti diversi dalle persone fisiche si fa invece riferimento ai modelli dichiarativi Redditi Società di capitali, Società di persone, Enti non commerciali, nel cui frontespizio è indicato un periodo d’imposta che ricomprende la data del 31 dicembre 2019.
Le modalità dello stralcio
Spetta all’Agenzia delle Entrate effettuare le verifiche sul possesso dei requisiti da parte dei contribuenti interessati, segnalando i codici fiscali che restano fuori per il superamento del requisito reddituale, ed entro il 30 settembre darà il via libera all’annullamento. L’agente della riscossione provvederà in automatico allo stralcio, mentre il contribuente potrà verificare che i debiti siano stati annullati consultando la propria situazione debitoria con le modalità rese disponibili dall’agente della riscossione. I debiti oggetto di stralcio si intendono tutti automaticamente annullati il 31 ottobre 2021.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Agenzia delle Entrate
Leggi anche: