Attacchi parassitari in autunno, quello che c'è da sapere i rimedi e le soluzioni da adottare per far star bene le nostre piante
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Con l’arrivo dell’autunno, puntualmente si devono affrontare anche alcuni tipici problemi legati alla stagione. Le cimici per esempio cercano riparo fra le fronde e i fiori delle nostre piante ma non sono gli unici parassiti a cui dobbiamo prestare attenzione in queste settimane.
Una curiosa lanuggine bianca
Se notiamo per esempio una soffice lanuggine bianca sulle foglie o sui rami dei nostri alberi, non siamo in presenza di uno strano fenomeno naturale, bensì stiamo guardando una colonia di afidi lanosi. Ecco che la loro diffusine avviene proprio in questo periodo in tutta la fascia a clima continentale del pianeta. (Afidi: 10 rimedi naturali per proteggere le piante di orto e giardino senza prodotti tossici)
Cosa sono gli afidi lanosi?
Gli afidi lanosi sono piccoli insetti appartenenti alla famiglia degli Aphididae. Sono facilmente riconoscibili per la caratteristica copertura cerosa e filamentosa che assomiglia a del cotone o lana, da cui prendono il nome. Questi afidi si nutrono della linfa delle piante, attaccandosi principalmente alle radici, foglie e steli. Durante la loro alimentazione, secernono una sostanza melmosa chiamata “melata”, che può attrarre altri insetti e favorire la crescita di funghi come la fumaggine.
Perché sono fastidiosi e quali problemi portano alle tue piante
Questi piccoli esserini, si nutrono della linfa delle piante. Su un albero di altro fusto, non sono in grado di arrecare gravi danni. Ma rappresentano comunque un campanello d’allarme. Sì, perché dobbiamo sapere che ogni qual volta una pianta subisce un attacco parassitario, vuol dire che le sue difese immunitarie sono basse e questo può essere sintomo di un malessere generale. Esattamente come per gli esseri umani, un fisico sano ha migliori possibilità di difendersi dagli attacchi esterni di virus e batteri o comunque di non riportare conseguenze gravi. Mentre se le difese dell’organismo sono basse, allora anche un comune parassita come può essere un afide, può provocare seri danni a tutto l’apparato vegetativo.
Un altro danno collaterale è causato dalla melata depositata dagli afidi. Si tratta di una sostanza dolce e zuccherina di cui le formiche per esempio sono molto ghiotte. Ecco che giardini e terrazzi si riempiono di una moltitudine di insetti indesiderati. Per finire, lanuggine e melata in grandi quantità, provocano ristagno di umidità e questo porta alla possibile proliferazione di muffe.
La presenza degli afidi lanosi può portare, dunque, a diversi problemi per le piante colpite tra cui:
- Debilitamento a causa dell’asportazione di linfa.
- Possibilità di trasmissione di virus.
- Crescita di funghi sulla melata prodotta.
Rimedi naturali contro le afidi lanose
Come difendersi quindi dagli afidi lanosi? Prima di tutto non spaventiamoci troppo. Controllare regolarmente le piante, in particolare la parte inferiore delle foglie, può aiutare a individuare un’infestazione precoce. Anche perché la natura stessa corre in nostro soccorso: ai primi freddi e gelate questi parassiti muoiono e con loro anche le uova depositate.
Se invece, il clima temperato dura a lungo – come sta succedendo sempre di più – per evitare prolungati danni alla pianta possiamo utilizzare degli insetticidi sistemici naturali. Vi sono aziende che formulano questi prodotti nel pieno rispetto della biodiversità. a differenza rispetto ai comuni insetticidi, risiede nel fatto che queste sostanze entrano nel circolo linfatico. Gli afidi e tutti gli insetti succhiatori in generale, li trovano assai sgradevoli. Questa soluzione è particolarmente efficace per 6/8 settimane. Inoltre sono totalmente innocui rispetto agli insetti impollinatori, di grande importanza per tutto il mondo vegetale.
Un altro rimedio completamente naturale è utilizzare il binomio vincente olio di neem e sapone di potassio che, insieme, rappresentano il miglior antiparassitario naturale in grado di liberarti anche dalle fastidiose afidi lanose:
Se invece, non vogliamo utilizzare alcun prodotto specifico e se l’infestazione è limitata, abbiamo ancora la possibilità di rimuovere manualmente i parassiti. Se la pianta è grande e gli afidi sono tanti, possiamo farlo utilizzando la canna dell’acqua e un po’ di pressione. Questi verranno spazzati via. Mentre con le piante in vaso, possiamo effettuare un’accurata pulizia utilizzando uno bastoncino di cotone o uno stecchino rimuovendo uno ad uno gli ospiti indesiderati.
In generale evitiamo l’uso di fertilizzanti azotati perché gli afidi sono attratti particolarmente dalle piante con alto contenuto di azoto. Inoltre introdurre predatori naturali come coccinelle, crisope o sirfidi può aiutare a controllare la popolazione di afidi.
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