L'acqua di un pozzo di una casa nelle vicinanze della discarica di Roncigliano (Albano) è risultata pesantemente inquinata da Dicloro Propano
Chiuso su disposizione della Asl Roma 6 e il comune di Ardea un pozzo che riforniva acqua ad una abitazione privata situata in via Rocca di Papa, a soli 500 metri dalla discarica di Roncigliano, nel Comune di Albano Laziale. Le analisi hanno rilevato una contaminazione dell’acqua altissima (per un inquinante si parla addirittura dell’800% in più rispetto ai limiti fissati dalla legge).
All’interno dell’acqua prelevata dal pozzo, che riforniva fino a poco tempo fa un’abitazione privata, sono stati trovati enterococchi (1 MPN/100 ml) e batteri coliformi (MPN/100 ml), ovvero residui fognari, decisamente al di fuori dei limiti di legge, ma soprattutto vi era presenza di Dicloro Propano, una sostanza chimica classificata come cancerogena che generalmente proviene dalle discariche e dai luoghi per il trattamento dei rifiuti indifferenziati. Non a caso, l’abitazione e il pozzo si trovano a circa 500 metri dalla discarica di Roncigliano (Albano).
Ad Ardea-Villaggio Ardeatino, situato in prossimità della discarica del Comune di Albano, vi sono circa 100 abitazioni che non hanno accesso all’acquedotto pubblico e alle fogne. Tutti i residenti utilizzano quindi acqua che estraggono da pozzi, acqua che però proviene dalla stessa falda idrica sui cui è situato il VII invaso della discarica che si trova nelle vicinanze.
Campioni dell’acqua di un pozzo che riforniva un’abitazione di via Rocca di Papa sono stati prelevati ad agosto e le analisi effettuate hanno portato a risultati sconcertanti in quanto al grado di contaminazione dell’acqua.
Ma di che valori parliamo? Per quanto riguarda il Dicloro Propano, i livelli erano pari a 1,2 Ug/l (il limite fissato dalla legge è 0,15 Ug/l), si tratta dunque di un valore aumentato di circa l’800%.
Come si legge sulla comunicazione inviata dal Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione di Frascati al Sindaco del Comune di Ardea, i contaminanti:
risultano non conformi ai valori di parametro stabiliti dal D.L.vo n. 31/2001 per acque destinate al consumo umano.
E si dispone con urgenza:
Immediata sospensione erogazione per uso umano (escluso scarico WC) della suddetta acqua fino a ripristino idoneo trattamento disinfezione ovvero eliminazione eventuali cause di inquinamento con conseguente rientro nella norma del valore del parametro chimico.
Lo stesso inquinante, il Dicloro Propano, era stato trovato anche dall’Arpa Lazio nel pozzo F1bis della discarica stessa che era chiusa da più di 5 anni ma che è tornata ora operativa a partire dal 2 agosto scorso.
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Fonte: Albo Pretorio
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