Apocalisse di fuoco in Andalusia, nella Sierra Bermeja: oltre 2600 evacuati, un membro della forestale morto e 7mila ettari andati in fumo
In Andalusia le squadre dei Vigili del Fuoco lavorano senza sosta da quasi una settimana per tentare di domare il violento incendio, scoppiato nell’area montuosa della Sierra Bermeja. Quello divampato lo scorso mercoledì si è trasformato in poco tempo in uno dei roghi più complessi di sempre per l’Andalusia. In questa regione il numero degli evacuati è salito a 2600 e uno membro della Forestale ha perso la vita mentre cercava di spegnere le fiamme.
Hoy a las 6.45 horas, cuando se controló el #IFBermeja lo primero fue pensar en ti, compañero. Pero vemos que no fuimos los únicos. @MikiyDuarte
CARLOS MARTÍNEZ HARO, BOMBERO FORESTAL. pic.twitter.com/6CEbUFV3GY
— INFOCA (@Plan_INFOCA) September 14, 2021
Soltanto la pioggia delle ultime ore ha dato un po’ di tregua ai pompieri. Dopo giorni la situazione sembra essere finalmente sotto controllo, come riferito dal Presidente dell’Andalusia Juan Manuel Moreno, che ha fatto sapere su Twitter:
La pioggia che cade da ore è stata la migliore alleata dell’intenso e mirabile lavoro dei soccorritori. Viene attivato il livello 0. Ora rimane una fase complessa fino alla sua estinzione
La dirección del @Plan_INFOCA me comunica que el #IFJubrique se da por controlado.
La lluvia que cae desde hace horas ha sido la mejor aliada del intenso y admirable trabajo de los retenes.
Se activa el nivel 0. Ahora queda una fase compleja hasta su extinción.
Mucho ánimo. pic.twitter.com/Sg9aRYTtjd
— Juanma Moreno (@JuanMa_Moreno) September 14, 2021
Due giorni fa un elicottero impiegato nelle operazioni anti-incendio in provincia di Malaga ha avuto un incidente, a causa della scarsa visibilità dovuta alla presenza di una densa nube di polvere, ed è caduto al suolo dopo un impatto con un albero. A bordo viaggiavano c19 persone, fortunatamente tutte illese.
Nel giro di sei giorni oltre 7mila ettari di terreno sono andati letteralmente in fumo nella Sierra Bermeja.
Buenos días. Noche intensa en todos los frentes del #IFJubrique. Hemos trabajado con mejores condiciones en líneas generales en todo el perímetro. En estos momentos, nuestros esfuerzos se dirigen a contener el flanco Este y su avance hacia Casares y Monte Duque. #VamosINFOCA pic.twitter.com/cakZ0xeVg1
— INFOCA (@Plan_INFOCA) September 13, 2021
🔴 #IFJubrique, nuevo incendio ACTIVO.
Medios terrestres del #INFOCA trabajan intensamente en duras condiciones intentando parar en avance de las llamas.
📍Por tierra: Más de 365 efectivos y 25 vehículos pesados.
📍Por aire: 41 aeronaves. pic.twitter.com/V7ZlDmwPhn— INFOCA (@Plan_INFOCA) September 12, 2021
Il sospetto dell’origine dolosa
E, a quanto pare, si tratterebbe di un incendio di origine dolosa, come indicato anche dalla Procura dell’Ambiente che sta svolgendo le indagini. A sostenere l’ipotesi anche la Guardia Civil e Seprona, che ha fatto notare “l’esistenza di più focolai iniziali, originatisi praticamente contemporaneamente e in prossimità di due punti di una strada poco trafficata, con la possibilità di parcheggio dei veicoli”.
Al momento l’inchiesta è ancora aperta, ma non ci sono molti dubbi sul fatto che l’ennesimo inferno sia stato provocato dalla mano dell’uomo.
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Fonti: INFOCA/Juan Moreno (Twitter)
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