Clorpirifos: scoperto un nuovo e inaspettato effetto collaterale del pesticida vietato in Europa (ma concesso in deroga in Italia)

Un nuovo studio ha scoperto che il clorpirifos può favorire l'obesità in quanto rallenta la combustione delle calorie nel tessuto adiposo

Un nuovo studio ha scoperto che il clorpirifos può favorire l’obesità in quanto rallenta la combustione delle calorie nel tessuto adiposo

Abbiamo parlato più volte del clorpirifos, un pesticida molto controverso e pericoloso (soprattutto per i bambini) che l’Europa ha vietato, così come recentemente anche gli Usa (almeno sulle colture alimentari). Questa sostanza si utilizza però ancora (anche in Italia in deroga) e nel frattempo un altro effetto dannoso è stato scoperto da un nuovo studio.

Il chlorpyrifos o clorpirifos, già noto per essere una sostanza neurotossica per i bambini, favorirebbe anche l’obesità, in quanto è in grado di rallentare la combustione delle calorie nel tessuto adiposo bruno. Questo è quanto scoperto da un team di ricerca della McMaster University in Canada che ha visto pubblicare i risultati dello studio su Nature Communications

Gli scienziati, dopo aver studiato l’effetto di 34 pesticidi ed erbicidi comunemente usati sul grasso bruno, hanno scoperto che il clorpirifos, che è vietato per l’uso sugli alimenti in Canada ma ampiamente spruzzato su frutta e verdura in molte altre parti del mondo, rallenta la combustione delle calorie nel tessuto adiposo bruno e in pratica fa sì che il corpo immagazzini queste calorie in eccesso, favorendo l’obesità.

Anche in Italia, l’utilizzo di questo insetticida in alcune coltivazioni attaccate dalla cimice asiatica è concesso in deroga da giugno 2021.

Ma tornando allo studio, secondo i risultati ottenuti anche il clorpirifos, ovviamente insieme a diversi altri fattori, potrebbe essere responsabile dell’epidemia globale di obesità.

Come ha dichiarato Gregory Steinberg, professore di medicina, condirettore del Center for Metabolism, Obesity, and Diabetes Research presso l’Università McMaster e autore principale dello studio:

Il grasso bruno è la fornace metabolica del nostro corpo, brucia calorie, a differenza del grasso normale che viene utilizzato per immagazzinarle. Questo genera calore e impedisce che le calorie si depositino sui nostri corpi come normale grasso bianco. Sappiamo che il grasso bruno si attiva durante il freddo e quando mangiamo. I cambiamenti dello stile di vita relativi alla dieta e all’esercizio fisico raramente portano a una perdita di peso prolungata. Riteniamo che parte del problema possa essere questo intrinseco rallentamento della fornace metabolica da parte del clorpirifos.

Lo studio è stato condotto su modello animale, servono dunque ulteriori conferme per stabilire se davvero l’effetto del clorpirifos, utilizzato per decenni e attualmente solo parzialmente vietato in alcune parti del mondo, può anche favorire l’obesità.

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Fonte: Nature Communications

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