Scoperto un fossile di cetaceo dotato di zampe. Una nuova possibilità per far luce sui passaggi evolutivi della famiglia dei pesci
Incredibile scoperta nel deserto egiziano: un fossile di cetaceo preistorico dotato di zampe. Una nuova possibilità per i biologi marini per provare a far luce sui passaggi evolutivi dei cetacei
Gli scienziati del Mansoura University Vertebrate Paleontology Centre hanno appena annunciato la scoperta di un fossile finora sconosciuto. Risalirebbe a ben 43 milioni di anni fa è apparterrebbe ad un’incredibile specie di cetaceo (ora estinto) dotato di quattro zampe. Questa scoperta aiuterà gli scienziati a formulare nuove ipotesi sul passaggio evolutivo fra gli animali marini a quelli terrestri.
Il ritrovamento è avvenuto fra le rocce del deserto occidentale dell’Egitto – un’area oggi completamente secca, ma un tempo ricoperta dall’acqua. L’animale appartiene alla famiglia dei protocetidi, cetacei preistorici i cui resti sono stati già trovati in Nord America, in Nord Africa e nel subcontinente indiano.
La specie è stata soprannominata Phiomicetus Anubis in onore al dio Anubis, l’antica divinità del pantheon egizio dalla testa di cane, associato ai rituali di mummificazione e alla vita nell’aldilà. Secondo gli esperti che hanno analizzato i resti ritrovati, l’animale era lungo circa 3 metri e pesava attorno ai 600 chili. Si trattava di un predatore che cacciava altri animali.
Purtroppo, nonostante le recenti scoperte fossili, le prime fasi dell’evoluzione dei cetacei in Africa è ancora un mistero per gli scienziati: molto lavoro deve essere ancora fatto per capire come si sia passati da questi primi animali anfibi (quindi dotati di zampe per camminare) a veri e propri cetacei capaci di vivere solo in mare aperto.
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Fonte: The Royal Society Publishing
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