La penisola dello Yucatán ospita alcuni dei più straordinari siti archeologici al mondo, tra cui spicca Chichén Itzá, il maestoso complesso Maya inserito tra le sette meraviglie del mondo moderno.
Nel cuore della penisola dello Yucatán, il sito archeologico di Chichén Itzá si erge come uno dei più affascinanti e misteriosi al mondo. Questo antico complesso Maya, riconosciuto tra le sette meraviglie del mondo moderno, attira ogni anno migliaia di visitatori, curiosi di scoprire le sue maestose strutture e i segreti che vi sono celati. Tra questi, uno degli eventi più straordinari è legato alla piramide di Kukulkán, conosciuta anche come El Castillo, dove avviene un fenomeno che lascia senza fiato: l’apparizione di un’ombra a forma di serpente che sembra discendere lungo la scalinata della piramide durante gli equinozi di primavera e autunno.
In realtà il gioco di luci e ombre è creato dal sole, che dà vita da una suggestiva illusione ottica: una sagoma a forma di serpente lungo la scalinata di 91 gradini della piramide, che discende sulla terra durante le prime luci dell’alba per poi salire verso il cielo durante il tramonto.
Uno spettacolo surreale da vedere una volta nella vita
Secondo la leggenda Maya, infatti, due volte l’anno il dio serpente fa visita alla piramide a lui dedicata per mettersi in contatto con i suoi adoratori e portare le sue benedizioni per scongiurare la siccità affinché il raccolto sia buono. Ma non solo. Nei pressi di questa piramide è possibile sperimentare un particolare effetto sonoro. Quando ci si trova ai suoi piedi, battendo le mani si sente un suono simile al canto di un quetzal, l’uccello sacro ai Maya, simbolo di libertà e di potere divino. Gli studiosi hanno scoperto che questa meraviglia acustica è dovuta alla particolare architettura della piramide, che crea un sistema di eco e risonanze unico al mondo. È un altro esempio dell’ingegno Maya, che riuscì a combinare architettura e natura per creare esperienze sensoriali straordinarie.
La Piramide di Kukulkàn, conosciuta anche come El Castillo, è il centro di Chich’en Itza e venne costruita dalla civiltà pre-colombiana Maya tra il IX e il XII secolo. Nel 1988 il sito archeologico è stato dichiarato Patrimonio Unesco dell’Umanità. La discesa del dio Kukulkàn rappresenta un momento importantissimo per la tradizione Maya, a cui assistere almeno una volta nella vita. L’evento viene ricreato artificialmente durante uno spettacolo di luci proiettate sulla piramide.
L’importanza simbolica del serpente piumato
Kukulkán non è solo una divinità, ma un simbolo complesso che rappresenta l’unione degli opposti: terra e cielo, corpo e spirito. La discesa del dio serpente sulla piramide non è soltanto uno spettacolo visivo, ma un momento carico di significato spirituale e religioso. Secondo la leggenda, il dio scende sulla terra due volte l’anno per benedire i suoi fedeli e garantire la fertilità della terra, scongiurando la siccità e assicurando abbondanti raccolti. Questo rituale, che affonda le radici in un passato remoto, continua a esercitare un fascino irresistibile su chiunque abbia la fortuna di assistervi.
Lo show, in programma ogni sera dal martedì alla domenica, dura circa mezz’ora ed è accompagnato da suoni e dal racconto sulla straordinaria civiltà Maya.
Un’esperienza da non perdere se ci si trova in vacanza nello Yucatán!
Fonti: Chichén Itzá
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