Come prenderci cura delle piante mentre siamo in vacanza? Esistono molte soluzioni e accorgimenti per annaffiare le piante quando siamo fuori casa
Immancabili compagne di vita, le piante non solo decorano e rendono più accoglienti le nostre abitazioni, ma contribuiscono anche al nostro benessere psicofisico, migliorando la qualità dell’aria e donando un tocco di natura agli spazi domestici.
Queste preziose alleate richiedono attenzioni costanti durante tutto l’anno; non c’è vacanza che tenga quando si tratta di prendersene cura. Se non abbiamo la possibilità di affidarle a qualcuno di fiducia o di chiedere al vicino di annaffiarle durante la nostra assenza, è importante trovare soluzioni che possano garantire il loro benessere anche in quei giorni in cui non saremo presenti.
Un primo consiglio pratico è quello di raggruppare tutte le piante in un unico spazio, creando un microclima umido che favorisce la conservazione dell’umidità nel terreno e nelle foglie.
Questo piccolo accorgimento può fare la differenza, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno, riducendo la necessità di annaffiature frequenti. Se però la tua assenza si prolungherà per più di una settimana, potrebbe essere necessario adottare una soluzione più ingegnosa per assicurare che le tue piante ricevano l’acqua di cui hanno bisogno.
Esistono diversi sistemi, dai più semplici come le bottiglie capovolte inserite nel terreno, fino ai più elaborati impianti di irrigazione automatica, che possono essere programmati per annaffiare le piante a intervalli regolari, garantendo così la loro sopravvivenza e salute anche mentre sei lontano.
Usiamo stoffe e bottiglie
Questa idea sfrutta materiali di recupero, come una bottiglia (di plastica o vetro) o un contenitore e delle strisce di stoffa. Sia la bottiglia che il contenitore vanno posti ognuno vicino al proprio vaso ma ad un’altezza superiore.
- Posizionare una bottiglia/contenitore piena d’acqua per ciascun vaso
- Tagliare delle strisce di stoffa lunghe da 3 a 10 cm
- Bagnarle e immergerne un capo nell’acqua della bottiglia e interrare l’altro per qualche centimetro nel vaso, sotto la terra.
In questo modo l’acqua passerà dalla bottiglia alla terra con facilità e in modo graduale.
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