Nelle foreste tropicali africane la carenza di cibo sta provocando scontri letali tra scimpanzé e gorilla

Nelle foreste del Gabon sono sempre più frequenti gli scontri tra scimpanzé e gorilla e la causa è da ricercare nella carenza di cibo provocata dalla crisi climatica 

Nelle foreste del Gabon sono sempre più frequenti gli scontri tra scimpanzé e gorilla. E, secondo gli studiosi, la causa è da ricercare nella carenza di cibo provocata dalla crisi climatica 

Gli scimpanzé sono dotati di grande forza, ma solitamente non attaccano i loro simili o altre specie di primati, come i gorilla. Eppure, nel Gabon, in Africa centrale, sta succedendo qualcosa che ha lasciato perplessi persino gli esperti. Negli ultimi tempi alcuni gruppi di scimpanzé nel Parco Nazionale di Loango stanno mettendo in atto dei comportamenti estremamente violenti e negli ultimi anni hanno attaccato alcune famiglie di gorilla, uccidendo anche due cuccioli. È la prima volta che i conservazionisti documentano questi livelli di aggressività e delle uccisioni tra le grandi scimmie e la causa sembra essere la carenza di cibo nelle foreste tropicali, uno dei tanti effetti provocata dalla crisi climatica. 

Le nostre osservazioni forniscono la prima prova che la presenza di scimpanzé può avere un impatto letale sui gorilla. – ha dichiarato Tobias Deschner, primatologo presso il Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology. – Ora vogliamo indagare sui fattori che scatenano queste interazioni sorprendentemente aggressive.

I risultati delle osservazioni sono stati recentemente pubblicati in un’interessante studio sulla rivista Scientific Reports.

Aggressioni senza precedenti 

I ricercatori del Loango Chimpanzee Project monitorano le grandi scimmie che vivono nel parco dal 2005 al fine indagare i comportamenti, le modalità di comunicazione e le malattie che riguardano questi animali. Tra il 2014 e il 2018, i ricercatori hanno osservato nove episodi  di interazione diretta tra scimpanzé e gorilla, ma sempre piuttosto pacifiche. La situazione è cambiata improvvisamente a partire dal 2019, quando si sono verificati due violenti scontri tra scimpanzé e gorilla, che ha portato alla morte di due piccoli gorilla. Ciò è avvenuto perché nonostante i gorilla siano indubbiamente più grandi e possenti degli scimpanzé, questi ultimi erano in maggioranza.

Quando sono avvenuti gli scontri, i ricercatori si trovavano ad alcuni metri di distanza e così hanno assistito alla scena, attoniti. 

“All’inizio, abbiamo sentito solo urla di scimpanzé e pensavamo di osservare un tipico incontro tra individui di comunità di scimpanzé vicine. Ma poi, abbiamo sentito i battiti del petto, un’esibizione tipica dei gorilla, e ci siamo resi conto che gli scimpanzé avevano incontrato un gruppo di cinque gorilla” racconta la ricercatrice Lara M. Southern, Ph.D. 

Il combattimento è durato tra i 50 e gli 80 minuti, durante i quali gli scimpanzé hanno formato coalizioni di oltre due dozzine di membri per attaccare due famiglie di gorilla. Sebbene tre esemplari di gorilla abbiano combattuto con tutte le loro forze, alla fine due cuccioli di gorilla sono stati separati dalle loro madri e uccisi, mentre diversi scimpanzé sono rimasti feriti, ma nessuna delle ferite si è rivelata letale per loro. 

La causa degli scontri 

Ma come mai questi comportamenti insoliti? Come spiegano i ricercatori, le cause sono da ricercare nella carenza delle risorse alimentari condivise dalle due specie. A causa della crisi climatica, infatti, la diponibilità di frutta e di certi insetti di cui si nutrono le scimmie è sempre più esigua nelle foreste tropicali del Gabon. Insomma, la guerra tra le scimmie sarebbe l’ennesima conseguenza delle nostre azioni irrispettose nei confronti del Pianeta e della sua biodiversità.

Siamo solo all’inizio per capire gli effetti della competizione sulle interazioni tra le due grandi specie di scimmie a Loango” – aggiunge la professoressa Simone Pika – Il nostro studio mostra che c’è ancora molto da esplorare e scoprire sui nostri parenti viventi più stretti e che il Parco Nazionale di Loango con il suo habitat unico a mosaico è un posto unico per farlo.

Fonte: Scientific Reports

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