Diversi studi collegano l’assunzione delle carote anche alla prevenzione naturale di molte malattie gravi, come il cancro
È una delle radici più consumate nell’alimentazione umana – colorata, versatile e gustosa. Diversi studi ora collegano l’assunzione delle carote anche alla prevenzione naturale di molte malattie gravi, come il cancro.
Sono economiche, si trovano in tutte le stagioni, si possono conservare per molto tempo in casa per averne sempre a disposizione, si possono utilizzare per la preparazione di molti piatti (sia dolci che salati). Le carote sono uno snack perfetto anche da portare in giro, a scuola o al lavoro – croccanti, sazianti, ricche di nutrienti e povere di calorie (solo il 10% del prodotto che mangiamo). Sono da sempre associate alla salute degli occhi e della pelle, ma migliorano anche la digestione e possono aiutare nella perdita del peso e contrastare l’insorgenza di gravi patologie.
Grazie al ridotto apporto calorico, le carote (soprattutto quelle crude) tendono basso l’indice glicemico e contribuiscono così a scongiurare numerose malattie – nonché si rivelano particolarmente salutari per chi soffre di diabete. Sono inoltre ricche di fibre sia solubili che insolubili: le prime contribuiscono ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue, rallentando l’assimilazione di zucchero e di amido, e ostacolano l’assorbimento di colesterolo nel sangue; le seconde (cellulosa, emicellulosa e lignina) riducono il rischio di stipsi e favoriscono una fluida mobilità intestinale.
Inoltre, sono una fonte inesauribile di vitamine e minerali – come il betacarotene, che il nostro organismo sintetizza e trasforma in vitamina A, essenziale per molte funzioni vitali dei mammiferi: senza vitamina A, infatti, l’organismo non può crescere, riprodursi, né combattere malattie; una deficienza in questo elemento può danneggiare seriamente le funzionalità dell’occhio (può portare anche alla cecità), nonché a problemi nella crescita, come dimostrato in questo studio. Tra le vitamine abbondantemente contenute nelle carote c’è anche la vitamina K1 (fillochinone), che svolge un ruolo fondamentale per la coagulazione del sangue e la salute delle ossa. Infine, il potassio, un minerale essenziale per il nostro benessere, molto importante per il controllo della pressione sanguigna.
(Leggi anche: Carote: 10 benefici e motivi per mangiarle più spesso)
Ciò che è importante, tuttavia, è il ruolo di queste colorate radici nel prevenire malattie gravi come il cancro: vari studi hanno infatti dimostrato che mangiare carote ha un ruolo importante nella prevenzione del tumore allo stomaco, al colon, alla prostata, ai polmoni e della leucemia. Questo perché sono ricchissime di carotenoidi (α-carotene e β-carotene), antiossidanti naturali che possono neutralizzare l’effetto dei radicali liberi nel nostro corpo – causa del danneggiamento cellulare che può portare, appunto, all’insorgenza di tumori: le carote cotte contendono in media 3,723 microgrammi di α-carotene e 9,771 microgrammi di β-carotene ogni 100 grammi (una concentrazione tanto alta di questi antiossidanti naturali è presente solo nelle albicocche secche).
Quante carote dovremmo mangiare per poter godere di tutti questi benefici per la nostra salute?
Secondo uno studio, bastano 67 grammi di carote al giorno (corrispondenti a una carota media) per ridurre il rischio di cancro alla prostata. Certamente non basta solo mangiare carote per ridurre in maniera concreta i rischi legati a queste malattie, ma è l’insieme delle nostre abitudini (alimentari e non) a fare la differenza quando si tratta della salute: fumo, consumo eccessivo di alcol, sedentarietà e cattiva alimentazione, nonché fattori genetici o patologie croniche come diabete e obesità, possono aumentare le probabilità di tumore.
Fonte: NCBI
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