Un nuovo test sul latte in polvere mostra una situazione in miglioramento ma ancora troppe formule per neonati sono contaminate da idrocarburi
Il latte in polvere per neonati dovrebbe essere privo di qualsiasi tipo di sostanza controversa o inquinanti. Purtroppo, un nuovo test che ha analizzato 16 confezioni di latte formulato, dimostra che non è così.
Öko-Test ha fatto analizzare in laboratorio diverse marche di latte in polvere per prematuri (anche biologiche) per scovare al loro interno l’eventuale presenza di sostanze dannose. Non è la prima volta che la rivista tedesca si occupa di questo tema, già nel 2019 aveva condotto infatti un test simile, analizzando 16 marche di latte in polvere.
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I risultati di quel primo test erano stati molto sconfortanti: quasi tutte le formule di latte artificiale erano contaminate da idrocarburi e inquinanti.
La situazione dopo due anni è migliorata? La risposta è: solo in parte.
I risultati
Solo due formule vengono promosse a pieni voti ottenendo il punteggio di “molto buono” e altri 3 prodotti sono stati considerati “buoni”. Positivo è dunque che alcuni produttori hanno effettivamente compiuto progressi negli ultimi due anni per ridurre la contaminazione dei componenti dell’olio minerale nel latte.
La maggior parte del latte in polvere, però, è risultato ancora contaminato da oli minerali. La rivista specifica che si trattava di MOSH che si possono accumulare nel corpo in organi come il fegato.
Quali conseguenze questo avrà nel lungo periodo non è ancora chiaro – scrivono gli esperti tedeschi.
In un caso si trattava invece degli idrocarburi degli oli minerali aromatici (MOAH).
Ma come mai tracce di oli minerali si trovano nel latte in polvere per bambini? La rivista spiega che le contaminazioni potrebbero essere causate dai materiali di imballaggio e dai grassi lubrificanti che si utilizzano sulle macchine per la produzione.
È necessario identificare ed eliminare le fonti di contaminazione durante la produzione – sottolineano gli esperti tedeschi.
Una buona notizia è però che, rispetto al precedente test, le sostanze inquinanti (soprattutto cancerogeni o sospetti cancerogeni) derivate dai grassi, come il 3-MCPD ed esteri glicidilici sono decisamente meno.
I grassi inquinanti che si formano durante la raffinazione degli oli vegetali contenuti negli alimenti per l’infanzia non sembrano essere più un problema. La maggior parte dei prodotti contiene infatti tracce irrilevanti di 3-MCPD.
Solo un prodotto è risultato ancora contaminato (ma sempre al di sotto del limite legale), si tratta del latte Hipp Bio Pre.
Le marche di latte in polvere migliori e peggiori
Sono in particolare 3 i prodotti sconsigliati: Holle Bio, Hipp Bio e Milasan.
“Soddisfacente” l’Hipp Bio Combiotik, Aptamil Pronutra, strappa una sufficienza invece Humana Pre.
I due prodotti migliori sono risultati invece essere il latte Aptamil Profutura e Nestlé Beba Pre.
Fonte: Öko-Test
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