Elsa allaga Cuba e punta alla Florida: la crisi climatica rende sempre più paurosa la stagione degli uragani

Nei giorni scorsi, Cuba è stata flagellata da piogge e venti che hanno portato all'evacuazione di 180mila persone

Ancora uragani, ancora piogge devastano gli Stati Uniti. Mentre in Canada e nel NordOvest degli Usa si fanno i conti con temperature elevate e incendi, nella parte centrale del continente e a Cuba è l’uragano Elsa a far paura.

Nei giorni scorsi, l’isola è stata flagellata da piogge e venti che hanno portato all’evacuazione di 180mila persone. Eventi estremi che si stanno facendo sempre più frequenti. Anche se per Cuba l’allarme sembra almeno in parte rientrato, oggi Elsa dovrebbe passare vicino alle Florida Keys e lambire la costa occidentale della Florida.

Condizioni di tempesta tropicale, pericolose mareggiate e forti precipitazioni sono possibili lungo le Florida Keys e parti della costa occidentale; insieme a tornado isolati in Florida. Forti temporali in grado di danneggiare soprattutto i venti sono possibili su una porzione del Nordest, è l’avviso del National Hurricane Center.

La tempesta tropicale Elsa si è rafforzata nella tarda serata di domenica mentre il suo centro si avvicinava al centro-sud di Cuba. Elsa l’ha colpita duramente con venti fino a 100 kmh e piogge violentissime, che hanno provocato allagamenti. 

Secondo i rapporti provinciali, circa 180.000 persone sono state evacuate lungo il percorso della tempesta: la maggior parte sono stati ospitati da familiari e amici, ma migliaia hanno trovato posto nei rifugi governativi. Le evacuazioni sono arrivate fino alla capitale L’Avana dove si temeva che le violenti piogge potessero causare il crollo di edifici fatiscenti.

Anche Haiti è in ginocchio così come la Giamaica. A Kingston, alcune strade sono state allagate. Alle Barbados, centinaia di case sono state danneggiate.

Le persone sono rimaste intrappolate nei veicoli, ha detto Owen Palmer, un soccorritore.

Elsa sbarca in Florida

Adesso tutti gli occhi sono puntati sulla Florida e sulle isole Keys dove l’arrivo di Elsa è previsto per oggi.  L’avvicinarsi della tempesta ha costretto i funzionari della Florida a iniziare i lavori per demolire la restante porzione il condominio di Miami crollato 11 giorni fa, uccidendo quasi 30 persone. Ieri sera, Elsa era già diretta verso il Golfo del Messico ma non ha ancora lasciato Cuba dove sono attese forti piogge:

Intanto, il governatore Ron DeSantis ha dichiarato lo stato di emergenza in 15 contee della Florida.

Gli uragani e la crisi climatica

Purtroppo questi eventi stanno diventando sempre più frequenti. Lo ha rivelato un nuovo studio di Deltares, l’Institute for Environmental Studies (IVM) dell’Università di Amsterdam e del Netherlands eScience Center, che ha simulato le conseguenze di fenomeni estremi come cicloni tropicali ed extratropicali su scala globale.

Secondo gli autori, un numero sempre maggiore di persone è esposto a inondazioni costiere rispetto a quanto previsto in precedenza. Utilizzando il loro nuovo set di dati, i ricercatori hanno scoperto che 192 milioni di persone sono esposte a un’alluvione di cui il 60% può essere attribuito solo ai cicloni tropicali – chiamati anche uragani o tifoni.

Le mareggiate che si verificano lungo coste basse e densamente popolate possono lasciare impatti sociali, economici ed ecologici devastanti, è l’allarme degli autori dello studio, pubblicato su Nature Communications.

I cambiamenti climatici stanno facendo sentire i loro nefasti effetti, a ogni latitudine e in vari modi.

Fonti di riferimento: National Hurricane Center, Reuters, BBC, Deltares, Università del Texas di Austin

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