Il Ministero della Transizione Ecologica ha indetto un concorso per 218 laureati, da assumere a tempo indeterminato. Ecco i profili ricercati
Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) sta cercando laureati da assumere con contratto a tempo indeterminato. Lo scorso 23 giugno è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto legge che autorizza il MiTE, che dal 2021 ha sostituito il Ministero dell’Ambiente, a reclutare 218 laureati, in possesso di una laurea specialistica i varie discipline.
Queste assunzioni serviranno “per consentire l’attuazione delle politiche di transizione ecologica anche nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), di supportare le funzioni della Commissione tecnica PNRR-PNIEC” si legge nel testo del decreto. Inoltre, il lavoro del nuovo personale aiuterà il ministero, guidato da Roberto Cingolani, a conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione e di politica ambientale assunti in ambito europeo con l’Accordo di Parigi.
Le assunzioni sono previste per il biennio 2021-2022. A breve, quindi, sarà pubblicato il bando con le procedure concorsuali pubbliche che potranno svolgersi secondo le modalità semplificate introdotte dal decreto “Contenimento Covid”.
I profili ricercati
Come anticipato, il MiTE prevede l’assunzione di 218 figure da assumere a tempo indeterminato. Come si legge nel decreto, si ricerca “personale non dirigenziale ad elevata specializzazione tecnica, da inquadrare in Area III.”
Per partecipare al concorso i laureati devono essere in possesso di una laurea specialistica nelle seguenti settori:
- ingegneria
- fisica
- architettura
- economia
- scienze biologiche
- scienze chimiche
- scienze geologiche e geofisiche
- scienze della comunicazione
- scienze naturali, ambientali, agrarie e forestali
- scienze statistiche
- informatica
Inoltre, verrà data priorità ai laureati che vantano un’esperienza lavorativa in materia ambientale nell’ambito della pubblica amministrazione.
Come chiarito nel testo del decreto legge, il 50% dei posti è riservato a coloro che “abbiano svolto, alle dipendenze di società a partecipazione pubblica attività di supporto tecnico specialistico e operativo in materia ambientale presso il soppresso Ministero dell’ambiente, del territorio e del mare ovvero presso il Ministero della transizione ecologica per almeno due anni, anche non continuativi, nel triennio anteriore alla predetta data”.
Il bando sarà pubblicato a breve sul sito del MiTE.
Fonte: Gazzetta Ufficiale
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