Il fabbisogno giornaliero di acqua dipende dall'età, ma come fare per rendere quella dell'idratazione un'abitudine quotidiana consolidata?
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Il fabbisogno giornaliero di acqua dipende dall’età, secondo uno studio condotto in Germania. Ma come fare per rendere quella dell’idratazione un’abitudine quotidiana consolidata?
L’acqua è fondamentale per il nostro benessere: regola la temperatura del corpo, aiuta il trasporto dei nutrienti, favorisce il metabolismo; chi beve regolarmente è efficiente, produttivo e dispone di molte energie. Che facciate parte di quelle persone troppo pigre per bere, che si idratano solo quando hanno sete, o di quelle che hanno sempre con sé una bottiglietta d’acqua da cui attingere di tanto in tanto, la domanda è la stessa: quanta acqua bisogna bere al giorno? La risposta dipende da molti fattori – come età, patologie, stato di salute e tipo di lavoro o di attività svolti. (Leggi anche: 8 bicchieri di acqua al giorno? Inutili. Meglio integrare con frutta e verdura
Dimenticate quindi i famosi ‘due litri al giorno’ raccomandati dagli scienziati: i giovani e chi svolge un lavoro sedentario hanno una necessità d’acqua maggiore rispetto a bambini ed anziani, che devono bere meno acqua. La Deutsche Gesellschaft für Ernährung ha definito quindi delle linee guida su quanta acqua assumere al giorno in base all’età:
- Bambini da 1 a 4 anni: 0,82 L/giorno;
- Bambini da 4 a 10 anni: 0,97 L/giorno;
- Ragazzi fino a 13 anni: 1,17 L/giorno;
- Ragazzi fra 13 e 15 anni: 1,33 L/giorno.
Adolescenti e giovani hanno il più alto bisogno giornaliero di acqua, che diminuisce con l’avanzare dell’età adulta e della vecchiaia.
- Ragazzi da 15 a 19 anni: 1,53 L/giorno;
- Adulti da 19 a 25 anni: 1,47 L/giorno;
- Adulti da 25 a 51 anni: 1,41 L/giorno:
- Adulti da 51 a 65 anni: 1,23 L/giorno
- Anziani over-65: 1,31 L/giorno.
Una eccezione è rappresentata dalle donne incinte e in allattamento: mentre le donne incinte hanno bisogno di un quantitativo di acqua che si attesta attorno all’1,47 L/giorno, le donne che allattano devono bere di più (1,7 L/giorno). Quelle proposte in questo studio, tuttavia, sono ovviamente delle quantità indicative: in caso di patologie, esigenze particolari o disturbi è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico per capire di quanta acqua abbiamo bisogno. (LEGGI anche: Acqua: quanta berne, quando e con che residuo fisso?)
Ma come abituarsi a bere? Anziché tentare di bere grandi quantità di acqua tutte insieme, teniamo un bicchiere o una piccola bottiglia sempre a portata di mano (ad esempio, sulla scrivania mentre lavoriamo o studiamo): in questo modo assumeremo l’acqua a piccoli sorsi, quasi senza accorgercene; esistono anche app sul cellulare che possono aiutarci, con un suono o una campanellina, il bisogno di bere ogni tanto. Se non amiamo particolarmente l’acqua, possiamo anche assumere tisane non zuccherate, calde o fredde, durante la giornata. Succhi di frutta o bevande gassate (i cosiddetti soft-drinks) sono da evitare, in quanto ricchissimi di zuccheri, aromi artificiali e coloranti. Anche caffè e the nero contengono acqua e contribuiscono al fabbisogno idrico giornaliero, ma vanno consumati in moderata quantità (e rigorosamente senza zucchero).
Fonte: Deutsche Gesellschaft für Ernährung
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