Scopri come piantare, coltivare e raccogliere la salvia, che, per via delle sue numerosissime proprietà, è stata anche definita come la pianta "amica delle donne"
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La Salvia officinalis è una pianta facilissima da coltivare e un’erba aromatica perfetta per insaporire i tuoi piatti in cucina. E non solo. È apprezzatissima per le sue straordinarie proprietà curative, note fin dall’antichità. Svolge un’azione antiossidanti, ipoglicemizzante, antibatterica e antinfiammatoria. Inoltre, la salvia è considerato uno dei rimedi naturali più efficaci contro la sindrome premestruale e per attenuare i disturbi legati menopausa. Insomma, è una di quelle piante che conviene sempre avere a portata di mano. Perché non piantarla in giardino o in balcone? Vediamo i passaggi per farlo e come prenderci cura di questa preziosa pianta!
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Varietà di salvia
Esistono numerose varietà di salvia, o Salvia officinalis, che differiscono per il colore delle foglie, la dimensione della pianta e le proprietà aromatiche. Ecco alcune delle varietà di salvia più comuni:
- Salvia officinalis comune: è la varietà più conosciuta e utilizzata in cucina. Ha foglie di colore grigio-verde e un sapore aromatico.
- Salvia officinalis Purpurascens: questa specie è conosciuta anche come salvia violacea o salvia rossa, le foglie sono di un colore viola intenso. È apprezzata sia per il suo aspetto decorativo che per il suo sapore.
- Salvia officinalis Tricolor: è una tipologia di salvia che ha le foglie variegate verdi, crema e viola. È molto apprezzata come pianta ornamentale grazie al suo fogliame colorato.
- Salvia officinalis Berggarten: presenta delle foglie di colore verde intenso e un portamento più compatto rispetto alla salvia comune. È nota per il suo sapore aromatico e viene spesso utilizzata in cucina.
- Salvia officinalis Icterina: questo tipo ha foglie di colore verde pallido o giallo chiaro, il ché la rende una pianta decorativa. È meno aromatica delle varietà con foglie verdi, ma è molto apprezzata per il suo aspetto.
- Salvia officinalis Extrakta: questa specie presenta delle foglie di colore verde scuro e un aroma più intenso rispetto alla salvia comune. Viene spesso utilizzata per scopi medicinali e per la produzione di oli essenziali.
Come e quando piantare la salvia
La salvia è una pianta che predilige il caldo. Se vogliamo coltivarla sul davanzale di una finestra o su un balcone dobbiamo quindi tenerne conto. Questa pianta ha bisogno di un terreno ben drenato e non argilloso. Non tollera, infatti, la terra molto umida. Il seme della salvia è particolarmente piccolo e ha una bassa germinabilità, motivo per cui sarebbe meglio piantare tanti semi.
Per quanto riguarda il periodo della semina, quello più adatto è sicuramente l’inizio della primavera, tra marzo e aprile. Così facendo, sarà poi possibile trapiantare la salvia ormai cresciuta intorno a maggio. La salvia può essere piantata anche vicino ad altre erbe aromatiche come il rosmarino o accanto a carote e cavoli. Da evitare, invece, il contatto con i cetrioli.
Come piantare la salvia in vaso
La salvia può essere coltivata con successo in vaso, assicuratevi di selezionare un vaso abbastanza grande per consentire lo sviluppo delle radici della pianta. Un vaso con un diametro di almeno 20-30 centimetri è un buon punto di partenza, con dei fori di drenaggio sul fondo per permettere all’acqua in eccesso di defluire. Utilizzate un terreno ben drenato e leggero, volendo potete creare un mix di terriccio per piante aromatiche mescolando terriccio da giardino in aggiunta a della sabbia per migliorare il drenaggio.
Una volta riempito il vaso di terra lasciate 2-3 centimetri di spazio libero dalla parte superiore del vaso. Fate un piccolo buco nel terreno e posizionate la pianta di salvia nel buco. Coprite le radici con terreno e premete delicatamente intorno alla pianta per stabilizzarla. Posizionate poi il vaso in un’area in cui possa ricevere almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. La salvia ama il sole e ha bisogno di una buona illuminazione per crescere e svilupparsi adeguatamente. Annaffiate la salvia in vaso solo quando il terreno è realmente asciutto.
Volendo è possibile fertilizzare la salvia in vaso una volta al mese durante la stagione di crescita con un concime equilibrato o un concime specifico per erbe aromatiche.
Come piantare la salvia in giardino
Prima di piantare la salvia in giardino dovete scegliere adaeguatamente il luogo in cui farli, scegliete un’area del giardino che riceva almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. La salvia ama il sole e ha bisogno di una buona illuminazione per crescere sana e vigorosa. Assicuratevi che il terreno sia ben drenato, in quanto la salvia non prospera in terreni troppo umidi.
Prima di piantare la salvia, preparate il terreno per migliorare il drenaggio e rimuovete eventuali erbacce. Scavate poi delle buche nel terreno con una distanza di almeno 30-45 cm tra le piante di salvia. Le dimensioni delle buche dovrebbero essere leggermente più grandi delle radici della pianta. Rimuovete delicatamente le piantine dal loro contenitore e posizionatele nelle buche. Riempite poi con il terreno, premendo leggermente intorno alle radici per stabilizzare la pianta.
Dopo aver piantato le piantine di salvia, annaffiate abbondantemente per aiutare a stabilizzare le radici e consentire alla pianta di attecchire. Successivamente, annaffiate solo quando il terreno è asciutto. La salvia è una pianta molto resistente che non deve essere annaffiata tutti i giorni
Per quanto riguarda la spaziatura, lasciate uno spazio sufficiente tra le piante per consentire una buona circolazione dell’aria e lo sviluppo completo delle piante. In genere, una distanza di almeno 30-45 cm tra le piante è adeguata.
Se il terreno è povero di nutrienti, potete concimare la salvia con un concime equilibrato o un concime specifico per erbe aromatiche.
Come si moltiplica la salvia
La salvia può essere moltiplicata attraverso diversi metodi, tra cui la semina, la divisione dei ciuffi e il prelievo di talee.
Semina
La salvia può essere coltivata da seme, si possono acquistare i semi di salvia da un vivaio o raccoglierli dalle piante mature, una volta recuperati i semi, vi servirà della terra e un vaso, seminate i semi in un terreno ben drenato, leggermente umido, e copriteli con uno strato sottile di terriccio.
Il terreno deve essere mantenuto umido fino a quando i semi germogliano, di solito ci vogliono circa 1-2 settimane. Successivamente potete trapiantare le giovani piante di salvia in vasi o in giardino.
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Divisione dei ciuffi
Questo metodo può essere utilizzato su piante di salvia mature con ciuffi ben sviluppati. Scavate con attenzione intorno alla pianta e sollevate il ciuffo dal terreno. Quindi, dividete il ciuffo in sezioni più piccole, assicurandovi di avere alcune radici su ciascuna sezione. Reimpiantate le sezioni divise in altri vasetti, e annaffiate, ricordate di mantenere il terreno sempre umido fino a quando si radicano.
Riprodurre la salvia per talea
La moltiplicazione attraverso talee è uno dei metodi più comuni per propagare la salvia. Tagliate una porzione sana della pianta madre, di solito da 7 a 10 centimetri di lunghezza, utilizzando un paio di forbici o un coltello pulito. Rimuovete le foglie inferiori dalla parte inferiore della talea e piantatela in un terreno umido e ben drenato o in un mix di terriccio per talee. Mantenete la talea in un luogo caldo e luminoso, ma evitate la luce solare diretta. Dopo qualche settimana, le radici dovrebbero iniziare a formarsi. Una volta che la talea ha sviluppato delle radici robuste, potete trapiantarla in un vaso o in giardino.
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Come prendersi cura della salvia
Per far crescere al meglio le piantine di salvia è importante seguire i seguenti consigli:
- Ricordati di innaffiare regolarmente le giovani piante fino a quando non sono completamente cresciute in modo che non si secchino. Avranno bisogno di un costante apporto di umidità fino a quando non inizieranno a crescere più rapidamente.
- Pota gli steli più pesanti e legnosi ogni primavera. Sarebbe ancora meglio potarla due volte all’anno: rimuovendo i rami e le foglie secche prima della primavera e potando in modo più deciso (togliendo buona parte dei rami verdi) alla fine della fioritura. In tal modo la pianta si manterrà sana e produttiva.
- Nei mesi invernali proteggi le radici delle piante con una pacciamatura di paglia in modo da riparare le radici dalle gelate
- Fai attenzione ai parassiti: il nemico principale della salvia sono gli afidi, che spesso attaccano questa pianta. Per allontanarli, puoi usare il macerato di ortica, il sapone di Marsiglia o il piretro
Ogni quanto annaffiare la salvia
Per le prime settimane dopo aver piantato la salvia sarà necessario annaffiare la salvia una o due volte alla settimana. Il terreno dovrebbe essere mantenuto sempre umido. Consigliamo di lasciare che il terreno si asciughi tra un’irrigazione e l’altra. Prima di annaffiare nuovamente la pianta è necessario controllare sempre l’umidità del terreno. Potete inserire un dito nel terreno fino a circa 2-3 centimetri di profondità. Se il terreno è asciutto a quella profondità, è il momento di annaffiare. Durante i periodi più caldi dell’anno o se la salvia è coltivata in un vaso, potrebbe essere necessario annaffiarla più frequentemente. Tuttavia, è importante evitare l’eccesso di acqua, poiché un terreno troppo bagnato può causare problemi come il marciume delle radici.
Quando potare la salvia
La potatura regolare della salvia è importante per promuovere una crescita compatta e rigogliosa. Dopo la fioritura, potete potare i fusti di salvia di circa un terzo della loro lunghezza per incoraggiare la ramificazione. Rimuovete anche eventuali rami morti o danneggiati. La potatura aiuta anche a mantenere la pianta più compatta e a prevenire che diventi leggy (lunga e sottile).
Come proteggere la salvia nei mesi invernali
Se vivete in un’area con inverni freddi e rigidi dovete pensare a proteggere la vostra pianta di salvia. La salvia è una pianta perenne resistente al freddo, ma in vaso può essere più vulnerabile. Durante i mesi invernali dovete spostare il vaso in un’area protetta come un garage o coprire la pianta con un tessuto non tessuto per proteggerla dalle temperature estreme.
Malattie e parassiti della salvia
La salvia può essere soggetta ad alcune malattie e attacchi da parte di parassiti, vediamo insieme quali sono e come agire in caso di attacchi.
La muffa grigia è una malattia fungina che può colpire le foglie, i fiori e i germogli della salvia. Causa l’apparizione di una patina grigiastra sulle parti colpite e può portare al deterioramento delle piante. È favorita da condizioni di umidità elevata, e per prevenirla è importante evitare di annaffiare tutti i giorni la pianta e fornire una buona circolazione dell’aria intorno alle piante.
Un’altra delle malattie che può attaccare la salvia può essere la Puccinia o ruggine della salvia, si manifesta con la comparsa di macchie arancioni o brune sulle foglie, seguite dalla formazione di pustole arrugginite sul lato inferiore delle foglie. La ruggine può indebolire le piante e ridurne la produttività. Per prevenire questa malattia, è importante evitare l’irrigazione eccessiva e rimuovere le parti colpite della pianta.
Se invece la vostra salvia dovesse presentare macchie scure, o dei segni di necrosi sulle foglie, potrebbe aver contratto l’antracnosi. Per prevenire l’antracnosi, è consigliabile evitare l’irrigazione eccessiva, promuovere una buona circolazione dell’aria intorno alle piante e rimuovere le parti colpite.
Molto importante monitorare regolarmente le vostre piante di salvia, e accorgervi tempestivamente di attacchi da parte degli afidi, che essendo insetti parassiti, possono attaccare la salvia, succhiando la linfa dalle foglie e causando ingiallimento, deformazione e caduta delle foglie; ma fate attenzione anche ai tripidi: piccoli insetti che si nutrono dei succhi delle foglie e dei fiori della salvia. Possono causare danni estetici alle piante, come macchie bianche o argentate sulle foglie, nonché deformazioni e caduta dei fiori. Il controllo degli infestanti di tripidi può richiedere l’uso di insetticidi specifici o l’impiego di metodi di controllo integrato dei parassiti.
Quando raccogliere la salvia
Per quanto riguarda, invece, la raccolta della salvia, occorre prestare attenzione ad alcuni semplici accorgimenti:
- Stacca le foglie o taglia piccoli rametti dalla pianta
- Durante il primo anno, raccogli poco foglie per assicurarti che la pianta riesca a crescere del tutto
- Dopo il primo anno, assicurati di lasciare alcuni steli in modo che la pianta possa ringiovanire in futuro
- Interrompi la raccolta in autunno per fare in modo che la pianta possa prepararsi per l’inverno
Come conservare la salvia
Ma qual è il miglior modo per conservare la salvia, preservando il suo aroma e le sue proprietà? Nel caso in cui non fosse possibile utilizzarla fresca, appena raccolta, potete optare per uno dei seguenti metodi di conservazione:
- Congelare le foglie di salvia in freezer, riponendole in un sacchetto o un contenitore ermetico
- Essiccare le foglie di salvia: è un’ottima soluzione per conservarla per preparare tisane e decotti. Le foglie secche possono essere poi tritate e usate per insaporire i piatti. Per essere essiccate in maniera corretta, le foglie devono essere fresche e pulite. Una volta asciutte, bisogna adagiarle su una griglia o un foglio di carta forno e tenute all’ombra in un luogo arieggiato almeno per un paio di giorni. A questo punto, potete conservarle in un barattolo di vetro.
Come fare l’infuso di salvia
Le proprietà benefiche della salvia sono attribuite alle sue sostanze attive, come l’olio essenziale, i flavonoidi e i tannini.
L’infuso di salvia è utile per migliorare la digestione e ridurre i fastidi gastrointestinali come il gonfiore, il meteorismo e la flatulenza. La sua azione protettiva sulla mucosa intestinale contribuisce a ridurre le irritazioni. Inoltre, l’infuso di salvia può essere consumato per migliorare i sintomi del colon irritabile e combattere la formazione di gas nell’intestino.
La preparazione dell’infuso di salvia è semplice e prevede l’utilizzo di foglie di salvia insieme ad altre erbe carminative e sgonfianti. L’infuso può essere consumato due volte al giorno, preferibilmente prima o durante i pasti, appena preparato.
Ingredienti
- 250 millilitri di acqua
- mezzo cucchiaino di salvia essiccata
- mezzo cucchiaino di menta essiccata
- mezzo cucchiaino di semi di finocchio
- mezzo cucchiaino di semi di cumino
Preparazione
Portate a bollore l’acqua con i semi di finocchio e di cumino, una volta raggiunto il bollore, aggiungete le foglie di salvia e di menta e lasciate in infusione per cinque minuti con il coperchio. Filtrate e consumate prima o durante i pasti principali.
Avvertenze
Si consiglia di prestare attenzione alle avvertenze fornite riguardo a questo infuso. È sconsigliato consumarlo durante la gravidanza, l’allattamento e in caso di reflusso gastrico. Queste situazioni potrebbero richiedere precauzioni specifiche o richiedere la consulenza di un professionista sanitario.
Altre cose sulla salvia che dovresti sapere
Se vuoi approfondire ulteriori aspetti della salvia a partire dalle sue infinite proprietà :
- Storia e origini della salvia: perché è considerata l’erba sacra
- Salvia: proprietà e benefici
- Perché la salvia è l’erba alleata delle donne?
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- Macchie bianche sulla pianta di salvia
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