Come scegliere il camper perfetto? Consigli e cose da sapere se volete diventare camperisti, noleggiandone o acquistandone uno
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Come scegliere il camper perfetto? Consigli e cose da sapere se volete diventare camperisti, noleggiandone o acquistandone uno
La vacanza in camper è uno dei settori del turismo ha acquisito maggiore slancio nel 2020, soprattutto a causa della pandemia che ha spinto molti viaggiatori a evitare alloggi tipicamente affollati come gli alberghi.
Avere una “casa mobile” per viaggiare con il compagno o la compagna, gli amici o la famiglia è un desiderio sempre più forte: si calcola che nel 2020 è cresciuto del 30% in Europa il numero dei camperisti (stime Assocamp), spinti dalla possibilità di visitare con maggiore libertà luoghi lontani dai centri abitati senza rinunciare al comfort.
Per chi volesse fare il grande salto ed acquistare un camper o per chi ancora non se la sente e preferisce optare per il noleggio abbiamo raccolto una serie di consigli per orientarsi tra le tante variabili che possono influire sulla qualità della vacanza in camper. Per iniziare, familiarizziamo un po’ con la terminologia tecnica, un passo indispensabile per mettersi alla ricerca del veicolo più adatto alle proprie esigenze.
Tipi di camper
Il “camper” in senso stretto è un furgone allestito con letti, servizi igienici e cucina. Il più famoso è il Volkswagen T1 o Bulli (detto alla tedesca), il furgoncino Volkswagen tanto caro alla generazione “hippy”. Viene comunemente chiamato anche “Westfalia”, dal nome dell’allestitore tedesco che fu tra i primi a trasformarlo in abitazione ambulante, ma viene indicato anche come “furgonato” o “furgone camperizzato”; il “mansardato” è quel tipo di camper in cui la cellula abitativa, montata su un autotelaio, sormonta la cabina di guida con una mansarda che solitamente è adibita a letto; se invece la cellula è priva di mansarda il camper si definisce “profilato” o “semi integrale”; infine vi sono gli “integrali” o “motorhome”, cioè quei veicoli in cui la cellula abitativa è un tutt’uno con il veicolo e la cabina di guida che rappresentano la tipologia più grande e capiente.
Quale camper scegliere?
Ciò detto, la scelta tra i quattro tipi di camper si fa essenzialmente in base a due parametri. Il primo è naturalmente quello del numero dei possibili occupanti: per una coppia giovane e sportiva potrebbe andare anche bene un furgone camperizzato, mentre se si è in tre o più si dovrà optare per camper più grandi, passando a un semi integrale, un mansardato o a un motorhome che rappresenta la scelta più confortevole ma anche la più costosa.
I posti letto non sono il solo parametro a cui fare attenzione: bisogna verificare che il camper sia anche omologato per il trasporto del numero di compagni di viaggio desiderati. È anche possibile che un camper abbia ad esempio sette posti letto, ma sia omologato a circolare solo con quattro persone a bordo.
Questi quattro tipi di camper differiscono naturalmente per il prezzo. Il secondo parametro è dunque il budget a propria disposizione. Si può dire che in media per un profilato nuovo non si spenderanno meno di 35-40.000 euro. Sul mercato dell’usato invece si trova un po’ di tutto e in questo caso il prezzo dipende da un bel po’ di variabili: età, modello, condizioni, equipaggiamento e chilometri percorsi.
Comprare un camper nuovo: a cosa fare attenzione
Dopo aver preso in considerazione il numero dei passeggeri che si desidera portare in vacanza e, chiaramente, la cifra che si è disposti a spendere, si può iniziare a valutare i singoli aspetti dei candidati a primo camper. Di seguito le più importanti:
Patente
Da tenere a mente che i camper si dividono essenzialmente in due categorie in base alla massa: sotto le 3,5 t. (la maggioranza, si possono condurre con patente B) e oltre 3,5 t. (per i quali occorre la patente C1). Attenzione: il peso massimo non deve essere superato, altrimenti si rischia una multa quindi la parola d’ordine è: no al superfluo.
Guidare un camper richiede inoltre una certa dimestichezza: vi sentireste a vostro agio al volante di un grosso autocarro lungo fino a 7 metri e alto più di 2? Avrete qualcuno in grado di darvi il cambio alla guida? Pensateci.
Per l’estate o anche per l’inverno?
La coibentazione della zona abitativa deve essere adeguata alla stagione in cui si utilizzerà maggiormente. Per l’uso invernale meglio optare per scocche con maggiore potere isolante (caratteristica da richiedere al venditore e confrontare tra i papabili modelli che si sono individuati). I tipi più diffusi sono le monoscocca in vetroresina, maggiormente isolanti e meno soggette ad infiltrazioni ma più costose, e i pannellati con sandwich di diversi materiali, molto impiegati perché meno costosi, ma più delicati dal punto di vista dell’isolamento.
Aerazione e riscaldamento
Bisognerà fare attenzione anche al riscaldamento. Le bocchette devono essere presenti anche nella zona living/notte e la stufa deve essere adeguata: normalmente sono da 4 e 6 kW. Non è una cattiva idea, se la vacanza da affrontare è una settimana bianca, dotarsi del riscaldamento aggiuntivo a gasolio, utile in caso di avaria o di riscaldamento insufficiente. E visto che in inverno difficilmente alla sera si sta fuori, una dinette ampia e confortevole renderà migliore la vacanza. Viceversa, in estate funzionano molto bene gli oblò “turbovent” con ventola per il tetto, che oltre a migliorare il ricircolo dell’aria permettono la fuoriuscita degli odori quando si cucina senza dover spalancare porte e finestre.
Letti
I letti sono poi la ragione principale per la quale si sceglie un camper: pernottare dove si desidera senza troppa pianificazione è il motivo principale per una vacanza in camper. Bisogna fare dunque attenzione alla disposizione (la dinette può essere utilizzata con i letti in posizione? ingresso/uscita sono agevoli?) e sul meccanismo di apertura/chiusura (manuale o elettrico). I camper mansardati offrono un letto matrimoniale sopra la cabina di guida, pertanto sono molto comodi. Il rovescio della medaglia sono le dimensioni maggiori rispetto ad altri tipi di camper. Alcuni semiprofilati sono già dotati di tetto a soffietto o basculante sul tetto per ricavare altri due posti per la notte senza sottrarre troppo spazio alla cellula. Questo tipo di letto può in alcuni casi essere montato come accessorio. A seconda del modello, però, l’intervento può essere costoso.
Servizi igienici: Doccia e WC
Una doccia separata dalla zona bagno è certamente preferibile a servizi igienici con scarico a pavimento, che dunque va asciugato dopo ogni utilizzo. Gli sciatori la troveranno particolarmente utile per riporre indumenti ed attrezzature umide insieme ad un gavone riscaldato per asciugarli.
Per quanto riguarda il WC, è da tenere principalmente in considerazione la modalità di scarico dei liquami. Esistono due tipi di scarico: quello più diffuso è a cassetta, con un contenitore che si può svuotare in qualsiasi bagno; in alternativa c’è il WC nautico, più semplice da usare ma che necessita degli appositi spazi con griglie a pavimento adibite allo scarico delle acque nere che si trovano in aree di sosta o campeggi con servizio camper.
Frigo
Altro servizio fondamentale per la vacanza “en plein air” è il frigorifero. Nei camper se ne utilizzano prevalentemente di due tipi: quelli a compressore, che sono praticamente come quelli di casa, ma alimentati a 12V, e il frigo trivalente in grado di funzionare a gas, 220V e 12V. Possono essere manuali o automatici, che cioè passano da 12 a 220V una volta allacciati alla colonnina del campeggio. Buttate un occhio dentro: c’è un freezer vero e proprio oppure solo una celletta refrigerata? La capienza è sufficiente per voi?
Cucina
Tra i momenti più belli della vacanza in camper vi sono certamente la colazione, il pranzo e la cena. Bisogna dunque valutare bene il tipo e le caratteristiche del piano cottura in base alle proprie esigenze: due o o tre fuochi, con o senza forno? Dipende dalla propensione a… spadellare ed anche dalla stagione: in primavera ed estate ci si può spostare fuori ed utilizzare un fornello a gas o un bbq, meglio ancora se il camper è dotato di veranda. Le più gettonate sono quelle a “L”, con il lavabo su uno di lati, che sottraggono meno spazio.
Meccanica
La maggior parte dei camper è realizzata su base Fiat Ducato, modello collaudato ed affidabile, ma anche dal costo contenuto che consente di tenere basso il prezzo finale. Altri modelli sfruttano principalmente gli autotelai Ford Transit, Citroen Jumper e Peugeot Boxer. I modelli più costosi ed accessoriati sono invece spesso allestiti su base Mercedes Sprinter. Nel caso di modello nuovo la scelta va fatta anche in base alla marca, che influenza direttamente i costi di tagliandi, manutenzione e riparazioni. Nel caso di camper usato, è importante assicurarsi che il chilometraggio sia veritiero ed eseguire tutti i controlli che da buona prassi devono farsi anche quando si acquista un’auto usata, a cui si devono aggiungere anche una serie di valutazioni sulle condizioni della coibentazione, dei serbatoi e degli impianti, che possono dipendere più dall’età del veicolo che dall’effettivo chilometraggio. .
Noleggiare un camper: una buona idea prima di acquistare
Se non si è mai guidato ed utilizzato un camper, una buona idea (lo fanno in tanti) può essere quella di fare una prova noleggiandone uno per un periodo sufficientemente lungo a conoscere il mezzo e scoprire se si ha la vocazione da camperista: non sono pochi quelli che acquistano un camper ma poi si accorgono che non sono portati per questo genere di vacanza, che richiede una certa propensione e familiarità col camper. Stipulate un contratto di noleggio con un professionista autorizzato, controllando la regolarità di contratto, RC e carta di circolazione e verificate insieme al noleggiatore le condizioni di partenza del veicolo.
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