Perdita di radiazioni e “minaccia di fuga radioattiva”, cosa sta succedendo nella centrale nucleare di Thaishan in Cina

L’azienda francese Framatome ha allertato gli Stati Uniti circa una perdita nella centrale nucleare di Taishan, in Cina.

L’azienda francese Framatome ha allertato gli Stati Uniti circa una perdita nella centrale nucleare di Taishan, in Cina, che probabilmente ha alzato i parametri di rilevazione nell’area al di sopra degli standard francesi

Un’imminente minaccia di fuga radioattiva”: secondo la Cnn, un rapporto del gruppo francese Framatome, controllata di Electricité de France (Edf), avverte il governo statunitense che l’impianto di Taishan, al sud della Cina, può rappresentare un pericolo.

La centrale si trova “nel suo raggio di funzionamento e di sicurezza autorizzato”, si legge in un comunicato di Framatome ripreso dai media francesi, in cui si afferma che la “squadra sta lavorando con esperti competenti per valutare la situazione e proporre soluzioni per affrontare qualsiasi potenziale problema”.

Siamo nella provincia meridionale del Guangdong: qui la China General Nuclear Power Corporation (CGN) ha dato vita proprio alla centrale nucleare di Taishan, il più grande progetto sino-francese nel settore energetico, che utilizza un reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata per le sue unità n. 1 e n. 2, con una capacità unitaria pari a 1,75 milioni di kilowatt ciascuna. La centrale è tuttora gestita da un’associazione in partecipazione costituita da CGN, dal fornitore francese di energia elettrica Electricite de France, appunto, e dal Guangdong Energy Group.

E ora cosa sta accadendo nella centrale nucleare

Gli Stati Uniti sono stati informati l’8 giugno dall’azienda francese Framatome di una possibile minaccia di fuga radioattiva. Il National Security Council di Washington starebbe valutando la situazione da una settimana e oggi, secondo quanto si legge sulla Cnn, secondo le fonti governative della tv americana, la situazione non è a “livello di crisi”, ma merita attenzione. 

Quanto all’Amministrazione Biden, dalla Casa Bianca spiegano che in caso di pericolo gli Stati Uniti sarebbero tenuti a dare l’allarme internazionale, in base ai trattati sugli incidenti nucleari. 

Fonti: CNN / Framatome / AFP 

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