ISMEA mette all'asta 16.000 ettari di terreno ad uso agricolo su tutto il territorio nazionale. Una prospettiva succulenta per i giovani
ISMEA mette all’asta 16.000 ettari di terreno ad uso agricolo su tutto il territorio nazionale. Una prospettiva succulenta per i giovani imprenditori, che potranno usufruire di un pagamento rateizzato a 30 anni per lanciare le loro imprese.
ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha annunciato la messa all’asta di oltre 16.000 ettari di terreni agricoli rimasti inutilizzati a seguito di operazioni fondiarie non andate a buon fine – di cui il 70% nel Mezzogiorno. Il bando resterà aperto a chiunque sia interessato fino al prossimo 7 settembre, ma a giovani e donne sono riservate agevolazioni: per esempio, agli imprenditori agricoli under 41 è concessa la possibilità di pagare il prezzo del terreno a rate per un massimo di 30 anni.
È infatti proprio la prospettiva di affrontare una spesa economica importante a frenare molti giovani italiani nell’acquisto di un terreno da destinare a impresa agricola: mentre nel resto d’Europa a ogni 100 imprenditori agricoli over-65 corrispondono 32 giovani, nel nostro paese ci sono solo 19 giovani imprenditori ogni 100 anziani.
In Italia oggi la terra pesa per il 60% sul valore dell’attivo aziendale – spiega il presidente di ISMEA, Enrico Corali. – La base fondiaria rappresenta quindi la più grande barriera di ingresso per chi vuole intraprendere un’attività agricola, una barriera spesso insormontabile per molti giovani che non operano in continuità generazionale ma si affacciano per la prima volta nel settore.
Credit: Ismea.it
L’agricoltura è tra i protagonisti del rilancio economico del Paese – ha commentato il Direttore generale di ISMEA, Maria Chiara Zaganelli – anche grazie alla rinnovata centralità che il settore ha conquistato durante i difficili mesi di pandemia, dimostrando ancora una volta quelle doti di resilienza che gli hanno permesso di non interrompere mai la catena degli approvvigionamenti. In questo contesto la terra assume ancora di più il suo valore di asset strategico e motore di sviluppo per l’economia del Paese.
Per accedere ai benefici derivanti dall’acquisto del terreno bisogna avere un’età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 non compiuti, essere iscritto al registro delle imprese della Camera di Commercio e titolare di partita IVA in campo agricolo; non è necessario tuttavia presentare un piano aziendale da parte dei giovani imprenditori agricoli per accedere al mutuo. Successivamente all’espletamento delle procedure d’asta, qualora la società di giovani agricoltori dovesse risultare aggiudicataria del terreno, potrà decidere di richiedere il mutuo ipotecario per un importo massimo pari al prezzo a base d’asta.
Si fa presente, inoltre, che qualora il giovane imprenditore agricolo risulti aggiudicatario di due o più terreni potrà richiedere il pagamento rateale del prezzo limitatamente ad un solo terreno, a sua scelta. In caso di aggiudicazione in favore di “giovane imprenditore agricolo”, il pagamento del prezzo, limitatamente ad un solo terreno, potrà avvenire ratealmente, dopo la verifica da parte di ISMEA dei requisiti soggettivi dichiarati.
QUI è possibile leggere il regolamento completo per partecipare all’asta.
Fonte: Ismea
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